ACCIDEMPOLI!

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Ripetere un miracolo è ancor più difficile che farlo. Lo sa bene Gigi Cagni, l'allenatore che lo scorso anno ha portato sorprendentemente in UEFA l'Empoli, la nuova favola del campionato italiano dopo quella (finita male) del Chievo Verona. Una squadra, quella toscana, che da anni segue una redditizia politica di valorizzazione dei giovani: li compra per pochi soldi (spesso in comproprietà) per poi rivenderli a peso d'oro una volta esplosi. Ed è davvero raro che gli osservatori empolesi sbaglino un colpo, dei tanti diamanti ben lavorati l'ultimo in ordine di tempo è stato Sergio Almiron, centrocampista appena venduto alla Juventus per ben nove milioni di euro.

Anche quest'anno la squadra è sembrata fortemente indebolita, dopo la partenza dello stesso Almiron e dei vari Lucchini, Ficini e Matteini. Al loro posto, oltre all'esperto Giacomazzi, l'ennesima nidiata di ragazzini, guidati dalla piccola grande promessa Sebastian Giovinco e fra cui c'è anche la vecchia conoscenza azzurra Abate. In porta ci sarà il sempreverde Daniele Balli (40), uno dei giocatori più anziani della serie A. A proteggere la sua area una difesa a 4 composta nell'ordine (da destra a sinistra) da Raggi (23), terzino destro che piace alle grandi squadre e che viene da un grandissimo campionato; Vanigli (36), arcigno centrale che in molti ricordano per aver rotto la caviglia a Totti prima del mondiale; Marzoratti (21), una delle grandi promesse del vivaio del Milan, nazionale Under 21; e Vittorio Tosto (33), un ex, uno dei pochi a salvarsi nella pessima stagione 2003/04 con la maglia del Napoli. Doveva esserci anche l'ottimo Pratali (28), se non fosse finito fuori rosa per motivi disciplinari. Per lui a gennaio possibile un trasferimento alla Lazio o al Genoa.

Il modulo di Cagni è piuttosto flessibile, e prevede in genere un centrocampo formato da due centrali e due ali alte, a formare un 4-4-1-1 oppure un 4-2-3-1. Comunque sia, i mediani sono il già citato uruguagio Giacomazzi (29), una vita nel Lecce e diversi campionati di buon livello in A, e il promettentissimo Davide Moro (25), giocatore in continua crescita che quest'anno è atteso alla stagione della consacrazione. Sulle fasce invece agiranno la bandiera Buscè (32), uno dei tanti  napoletani che vestono la maglia biancoblu, ala destra che nel corso della carriera non ha raccolto forse quanto meritava; e probabilmente sulla sinistra il nuovo "puffo terribile" del calcio italiano. Ovviamente stiamo parlando di Sebastian Giovinco (20), fantasista che sta deliziando i palati raffinati soprattutto con la maglia della nazionale Under 21. In attacco il capitano Ighli Vannucchi (30), altro campioncino sottovalutato che ha sempre trovato in provincia gli stimoli giusti per rendere al meglio, giocherà a supporto dell'unica punta Saudati (29), attaccante che racchiude tutte le migliori doti di un centravanti, fisico velocità fiuto del gol e gran capacità di proteggere il pallone. L'anno scorso per lui ben tredici gol, un bottino di tutto rispetto che è stato un gran contributo per la storica qualificazione europea dell'Empoli. Che di sicuro non sarà partito bene in campionato, con un solo punto in tre partite, ma visto e considerato che della miracolosa formazione dello scorso anno è cambiato davvero poco non è sicuramente un avversario da prendere sotto gamba.  

Probabile formazione (4-2-3-1): Balli; Raggi, Marzoratti, Vanigli, Tosto; Moro, Giacomazzi; Buscè, Vannucchi, Giovinco; Saudati. All. Cagni.

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