ANCHE I BISCHERI POSSONO FAR MALE

Per almeno due undicesimi sarà una Massese diversa rispetto a quella squadra che strappò applausi al San Paolo. Il gol-vittoria di Calaiò non cancellò quanto gli apuani riuscirono a far vedere, interpretando al meglio un 4-3-1-2 che lasciò a desiderare soltanto negli ultimi undici metri. Il buon Paolo Giovannini, direttore sportivo che con poche risorse è riuscito a costruire un gran bel giocattolo, ha sfruttato il calciomercato invernale proprio per cambiare i terminali offensivi, visto che le caratteristiche di Bonuccelli (un corazziere non troppo veloce) penalizzavano il resto della squadra. E’ andato via anche Biggi, la seconda punta che al San Paolo sbagliò l’impossibile. C’è ancora, invece, il talentuoso Roberto Bischeri, classe ’81 e vera fonte del gioco bianconero. Bischeri è un talento puro, con la palla al piede diverte ed ispira. Può giocare sia dietro le punte che a sinistra, posizione che occuperà domenica prossima. Di lui si sono accorti parecchi osservatori tanto che la Massese ha dovuto respingere un’offerta allettante del Torino. Probabilmente resterà in Toscana fino a giugno, prima di spiccare il volo verso altre categorie. Domenica gli toccherà supportare due fra Rossi, Cecchini e Frati. Il primo (’71) è suo compagno già da qualche tempo, e quest’anno ha già tolto parecchie volte le castagne dal fuoco a D’Arrigo. Il secondo (’72) è arrivato dall’Alessandria dopo aver totalizzato nove presenze e tre reti, tutte su calcio di rigore, anche se in carriera in questa categoria ha spesso fatto la differenza. Alla Massese mancherà la prima punta "alla Bonuccelli", visto che anche l’ultimo acquisto, Alessio Frati (’73), può essere considerato l’alter-ego di Biggi più che un sostituto di Bonuccelli. Se davanti sono cambiate le idee, per il resto la Massese sarà la stessa squadra dell’andata. In porta c’è sempre Davide Bassi, classe ’85, sicuro in presa aerea e guardiano dei pali per il terzo anno di fila. In difesa, a destra c’è Michele Coppola (’73), difensore molto fisico nativo di Castellammare di Stabia con trascorsi in Sicilia e in Toscana. A sinistra troviamo Paolo Tricoli, classe ’83 ed ex Fermana, certamente più affidabile di quel Balzaneddu che all’andata ballò il tango con gli attaccanti azzurri. La coppia centrale, molto affiatata visto che gioca assieme da tanti anni, è composta da Mirko Garaffoni (’76), altro protagonista della promozione in C2 e da Luca Fiasconi (’77), centrale non molto elegante con i piedi e che ha vissuto anche il salto tra i professionisti. La mediana è infine affidata ad un trio "storico": il siriano Cheik Chadi (’76), Davide Vagnati (’78) ed Andrea Consumi (’73), uomo d’ordine degli apuani. Pronto all’esordio anche Stefano Botteghi (’77), che ha giocato la prima parte della stagione a Forlì.

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