ATALANTA – NAPOLI: SFATARE BERGAMO PER CORRERE SEMPRE PIU’ FORTE
Anno nuovo, vita vecchia. Forse se lo augurano davvero i tifosi azzurri stando alle ultime dieci apparizioni in campionato. Arriva il nuovo anno e con se arrivano i soliti tabù da sfatare, il solito obiettivo da seguire, la solita grinta per dimostrare il proprio valore e, forse, anche per mantenere con le unghie e con i denti una maglia non più così cucita di sicurezza.Bigon è sbarcato oltremanica nel tentativo di tornare in compagnia di quell’esterno sinistro che da anni manca all’ombra del Vesuvio, quel laterale mancino invocato da Reja prima e Donadoni poi. Proprio lì, a sinistra, potrebbe ripresentarsi il solito buco da tappare visto il possibile forfait di Contini; intanto, Mazzarri, lavora per raccogliere altri "due piccioni con una fava": il Napoli, infatti, da sempre soffre alla ripresa del campionato dopo la sosta natalizia. Saranno gli struffoli o il classico cenone di Natale partenopeo a creare pesantezza, ma il tecnico toscano è intenzionato fermamente a cambiare il ruolino di marcia azzurro di inizio anno solare. Inoltre, il "secondo piccione" riguarda Bergamo in se: storicamente, infatti, gli azzurri hanno sempre sofferto e toppato di brutto all’Atleti azzurri d’Italia. Oltre al sonoro 5 a 1 inghiottito due anni fa e il 3 a 1 dello scorso anno, perfino Maradona e compagni dovettero ricorrere alla "monetina" (con il martire di turno, Alemao ndr) per strappare la posta in palio. Anno nuovo, vecchia vita…già, forse è la cosa migliore.
Atalanta. Antonio Conte, tecnico bergamasco e fautore del Bari delle meraviglie lasciato in eredità a Gianpiero Ventura, non vive un periodo di grande brillantezza . L’ambiente sembra essere diventato ostile contestando continuamente squadra e società innalzando, inevitabilmente, la tensione. Doni recupera ma dovrebbe accomodarsi in panchina mentre Coppola sembrerebbe aver scalzato Consigli da ruolo di portiere titolare quasi definitivamente. 4-4-2 che assomiglia molto più ad un 4-2-4: squadra molto larga e veloce con una linea difensiva piuttosto bassa. Stile di gioco che rispecchia la forza negl’esterni con due mediani molto bassi a protezione di una difesa lenta e spesso distratta; in avanti, Acquafresca assumerà le vesti del bomber mentre Tiribocchi potrebbe ronzargli intorno entrando spesso da lontano. Occhio a Ceravolo che potrebbe inserirsi centralmente lasciando la corsia libera all’ex Garics mentre a sinistra Bellini dovrebbe giocare col freno a mano tirato lasciando a Padoin la responsabilità di alzare e abbassare il baricentro. Chevanton è ancora in attesa del transfer dal Siviglia e dovrebbe accomodarsi in tribuna.Indisponibili. Chevanton, Barreto, Radovanovic, Pellegrino
Formazione (4-4-2) Coppola (32); Garics (8), Bellini (6), Bianco (77), Manfredini (5); Ceravolo (70), Guarente (17), De Ascentis (15), Padoin (22); Tiribocchi (90), Acquafresca (9) Panchina: Consigli; Peluso, Talamonti, Caserta, Ferreira Pinto, Valdes, Doni All. Antonio Conte Ballottaggi: Bianco 70% – Talamonti 30%; Ceravolo 70% – Ferreira Pinto 30%
Napoli. Solito problema in casa partenopea: l’esterno sinistro. Contini soffre di fascite plantare e Mazzarri avrà da sciogliere qualche grattacapo per rimpiazzarlo. Solito 3-4-2-1 con formazione stretta e veloce basata su inserimenti dei centrocampisti e improvvisi contropiedi. Gargano dovrebbe essere regolarmente in campo al fianco di Pazienza così come Lavezzi e Quagliarella; Rinaudo sostituirà lo squalificato Cannavaro mentre Grava, Datolo e Zuniga lottano per un possibile posto da titolare. Ad ogni modo, Contini proverà nella mattinata di rifinitura a recuperare in tempo.Indisponibili. Cannavaro (squalificato), Santacroce, Hoffer
Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (26); Campagnaro (14), Rinaudo (77), Contini (96); Maggio (11), Pazienza (5), Gargano (23), Aronica (6); Hamsik (17), Lavezzi (7); Quagliarella (27) Panchina: Iezzo; Grava, Rullo, Zuniga, Cigarini, Datolo, Bogliacino, Denis All. Walter Mazzarri