AZ… CHE RITIRO!
A come ACQUISTI Sono rimasti solo quei tre, Hamsik Lavezzi Gargano. Nessun altro si è aggregato al ritiro di Feldkirchen, per la delusione dei tifosi presenti sul campo per seguire i propri beniamini. Benissimo Gargano, apparso subito giocatore di grande personalità, bene Hamsik, che ha confermato la sua consueta capacità negli inserimenti nonché una condizione fisica davvero invidiabile, un po’meno Lavezzi, che invece è apparso ancora pesante e non ben integrato nel gruppo. Ma siamo appena agli inizi, e la preparazione di Reja darà i suoi frutti fra un paio di mesi, soprattutto per il velocissimo “Pocho”
B come BACINELLE Piene di acqua e ghiaccio, nelle bacinelle tutti i calciatori immergevano i propri piedi dopo l’allenamento. Una volta sono state le armi improprie con cui è partita una gigantesca guerra di gavettoni fra giornalisti. Curioso soprattutto il contenitore nel quale si immergeva Marco Capparella: indescrivibile, per questo lo abbiamo scelto come immagine per presentare l’articolo.
C come CARMANDO Un uomo, una storia. Il massaggiatore Carmando è la vera e propria anima di ogni ritiro azzurro da più di vent’anni. Padre, fratello, zio, amico, per i calciatori è l’autentico collante del gruppo, e ha spesso divertito i tifosi con aneddoti e barzellette.
D come DIVISE Nel ritiro austriaco si sono viste anche le nuove divise di gioco del Napoli. Subito molto gradite a tutti, bisogna ammettere che è stato fatto davvero un ottimo lavoro. Molto belle anche quelle di allenamento.
E come EVENTO L’arrivo del Napoli nella ridente Feldkirchen è stato un autentico evento per tutta la popolazione. I giocatori erano riconosciuti per strada e salutati da tutti, e si è scoperto che in Austria il Napoli è anche abbastanza famoso.
F come FACCIOLO Un vero e proprio cecchino. Nico Facciolo, preparatore dei portieri, non ne sbagliava una: infallibile nei tiri in porta per i malcapitati portieri, che si esponevano spesso a figuracce, soprattutto il “terzo” Del Giudice. In gioventù era un portiere, ora potrebbe candidarsi per un posto da titolare in campo…
G come GOLEADOR E chi poteva essere se non “Manu” Calaiò, l’arciere che finora è sempre andato a segno in ogni partita giocata. Di sicuro un ottimo biglietto da visita per il massimo campionato. Lui parla di arrivare in doppia cifra, noi gli auguriamo di superarla abbondantemente!
H come HAUPTPLATZ La piazza principale di Linz, la città dove soggiornavamo, il luogo dove c’era il centro nella vita della stessa Linz e dintorni. Tant’è vero che anche i ragazzi del Napoli spesso venivano lì per trascorrere le serate.
I come INFORTUNI Fin troppo frequenti in questo scorcio di ritiro. Da Bogliacino, che ha subito una contrattura nella prima amichevole, a Grava, distorsione alla caviglia contro l’OFK, a Maldonado, Rullo e Domizzi, che si sono fermati per problemini di varia natura. Tutti acciacchi lievi comunque, tutti saranno pronti per la “prima” di campionato contro il Cagliari.
J come JOLLY Andrea Cupi, fresco fresco di rinnovo, è sembrato in grande ripresa. I “superpoteri”, come disse egli stesso a Pianetanapoli, sono sulla via del recupero, e il simpatico Andrea potrà risultare un rincalzo prezioso nell’arco della stagione. Ma non basta. Serve forse un altro rinforzo in difesa, perché ora come ora solo Cannavaro e Domizzi offrono ampie garanzie per la A.
K come KILOMETRI Milleduecento per la precisione, i km che hanno percorso i tifosi per assistere agli allenamenti della loro squadra del cuore. Non erano moltissimi, ma quei pochi si sono stretti attorno alla squadra, venendo ricompensati da valanghe di foto e autografi con i propri beniamini.
L come LADRI Quelli che hanno fatto irruzione negli spogliatoi rubando sette accappatoi del Napoli. Un brutto episodio per il quale non sono stati trovati colpevoli, ma solo molti sospetti.
M come MARINO Il dg Marino è sempre stato al fianco dei ragazzi, coordinando il lavoro con la consueta meticolosità. Divertente un siparietto in cui gareggiava con l’addetto stampa Baldari cercando di fare canestro col pallone in un secchio. Complimenti per il ”cucchiaio”, direttore, ma ora è tempo di rinforzare la squadra. Così com’è non soddisfa né i tifosi nessuno, e l’obiettivo minimo decimo posto non è mai sembrato così lontano.
N come NINA La bella receptionist dell’hotel in cui alloggiavamo, il Novotel di Linz. Simpaticissima, ha intrattenuto i nostri post-serata con la sua solarità. Peccato che era fidanzata con un calciatore austriaco emigrato in Spagna…
O come OFK La squadra contro cui il Napoli ha giocato nell’unica amichevole cui abbiamo potuto assistere. E’ stata la partita che ci ha fatto conoscere Gargano, e abbiamo lasciato lo stadio alle 10 di sera, insieme al custode, per poter completare i nostri articoli. Stoici!
P come PALLONE Al ritiro c’era anche il nuovo pallone Nike, quello col quale tutte le squadre dovranno giocare quest’anno. Molto bello, ma i palloni personalizzati col logo della squadra sono tutt’altra cosa…
Q come QUIETE Quella che regnava sovrana sul campetto di Feldkirchen. D’altra parte è questo il motivo per cui Marino ha scelto una località così distante, per far stare tranquilli i giocatori, senza la calca rumorosa. E ci è riuscito benissimo, perché il silenzio era pressoché totale.
R come RISTORANTE A differenza dell’assurda Pizzeria Verona (?), dove personale multietnico preparava in modo molto discutibile piatti italiani e greci (peccato che mancavano proprio cuochi originari di questi paesi!), il ristorante Donau.hof era quello che ci ha ospitato ogni giorno a pranzo. Vi abbiamo trovato la preziosissima connessione internet senza la quale saremmo stati persi, ma soprattutto delle fantastiche cameriere che hanno allietato i nostri pasti. Due sole parole: mamma mia!
S come SUDAMERICANI Napoli e il Sud America sono sempre stati un binomio favoloso. E due dei “nuovi” sono pronti a perpetrare questa tradizione. Walter Gargano ha già dimostrato di essere un innesto prezioso, in più trasmette un’innata simpatia a pelle che lo ha subito reso il beniamino dei tifosi. Per Lavezzi invece l’inizio è stato un po’ in sordina, come già detto, ma ha mostrato alcuni colpi da fuoriclasse che lasciano una grossa fetta di ottimismo per il futuro.
T come TATTICA E’ uno dei rebus di questa stagione. Reja sembra orientato a confermare il 3-5-2, ma gli acquisti di Marino sembrano tagliati su misura per uno spettacolare 3-4-3. Intanto il mister prova (con pessimi risultati) anche l’orrendo 3-4-3 dello scorso anno…
U come UNITA’ Dello spogliatoio. I ragazzi sono molto uniti, lo hanno dimostrato anche l’anno scorso, e chiacchierano e scherzano sempre tra di loro. Anche i nuovi stanno inserendosi piano piano, solo Lavezzi ha qualche difficoltà, ma
V come VERDE Quello che circonda Feldkirchen, e non solo. Tutta l’Austria è piena di campi verdi e di natura incontaminata. Sai quanti palazzoni ci costruirebbero in Italia?
W come WURSTEL Prodotto caratteristico dell’Austria, ce n’è per tutti i gusti. Il più caratteristico è il bosner, un salsicciotto servito in un panino e condito con ketchup, mostarda e salsa curry. Una prelibatezza, ma che difficoltà a digerirlo!
X come PAREGGIO Quello nell’amichevole fra Napoli e OFK Belgrado, risultato 1-1. Partita molto agonistica, come ha detto Marino più che un’amichevole sembrava una gara di Coppa UEFA, e un pareggio fuori casa in una gara di coppa, con un gol segnato, non è poi così male. Sempre in piedi cade il direttore!
Y come YOKO Una simpatica visita ha allietato la mattinata di lunedì. Una troupe di Sky Giappone, capitanata dalla simpaticissima Yoko, ha fatto un servizio per la tv asiatica sul ritiro del Napoli. Servizio nel quale, tra l’altro, sono stati intervistati anche gli autori dell’articolo che state leggendo. Ora si può dire che siamo più famosi in Giappone che in Italia!
Z come ZERO Cioè i soldi che ci sono rimasti all’uscita del Casinò di Linz, l’ultima sera. Puliti puliti. Ma lo sfizio di giocare bisognava toglierselo, no?