BRUTTO E IMPOSSIBILE
60.000 sugli spalti, grande festa per suggellare il gemellaggio tra le due tifoserie prima della partita, partita giocata con il cuore e non con la mente, questo il sunto di una stupenda serata di sport.Eppure la giornata era cominciata in tutt’altro modo, stamane per le vie di Napoli si sono viste intere famiglie con sciarpe genoane al collo passeggiare tranquillamente, hanno visitato la nostra città, hanno fatto shopping, magari mangiato una pizza, insomma una giornata piacevole in una città amica, una signora ci ha confidato: “Che bello essere odiati dall’Italia intera ed essere amati dai Napoletani, sono momenti che vorrei non finissero mai, sicuramente andrebbero vissuti più spesso, se il calcio ha questo potere be allora viva il calcio”.All’interno dello stadio la tensione si taglia a fette, alle 19.30 lo stadio presentava un bel colpo d’occhio, i tifosi del grifone vengono applauditi al loro ingresso nel settore ospiti, stesso trattamento riservato alla squadra rossoblu, sulla pista di tartan che circonda il manto erboso sfilano le due tifoserie, gemellate dal lontano 1982, pensate da ben venticinque anni mai uno screzio, il rapporto è ottimo come sintetizza lo striscione esposto e sorretto dalle due tifoserie “CONTRO OGNI INVIDIA FRATELLI PER SEMPRE”, belle parole, ottime iniziative per un calcio alla violenza, iniziative che purtroppo sfuggono agli occhi di chi è sempre pronto a puntare l’indice contro i tifosi napoletani, vero Don Tonino?Inizia la partita, estremamente tattica nel primo tempo, le due compagini si annullano, pari in tutto, nel risultato, nelle occasioni da rete, nel possesso palla, sembra una partita destinata a fini re sul risultato in bianco 0-0.Nel secondo tempo cambia la musica, un Napoli più spigliato, dentro Sosa fuori Bucchi e gli azzurri cambiano completamente volto, il Genoa è messo sotto, Di Vaio fallisce due contropiedi, ma c’è sempre lui, chi? Emanuele Calaiò, il Robin Hood del Napoli, a sette minuti dal termine porta gli azzurri in vantaggio su calcio di rigore per un netto fallo di Rubinho su Bogliacino.Ma come era giusto che fosse, ecco la reazione del Genoa, punizione dal limite e Leon, neo acquisto, non si fa pregare due volte ed insacca nel sette la porta di un grande Iezzo.Questa la cronaca di una giornata tranquilla di sport, ma Voi Vi chiederete, ma del Napoli cosa ne pensate? Mah, Vi rispondiamo così, palla lunga e pedalare, perché a quanto pare sarà così fino alla fine del campionato, è vero che ci sono ancora due giorni di calciomercato ma pensiamo che anche stavolta il regista, l’uomo di peso di centrocampo, anche stavolta non arriverà, vedremo ancora gli azzurri giocare in casa con cinque difensori, li vedremo ancora arrancare a centrocampo, non finalizzare quelle poche azioni degne di nota, però sugli spalti c’erano più di sessantamila tifosi, gente che merita rispetto per la passione, per l’amore e la spinta che danno ogni volta, quello che noi scriviamo è il loro pensiero, se non volete ascoltare noi ascoltate almeno loro, Vi garantiamo che di calcio ne capiscono, sono dei veri competenti, non sono assolutamente secondi a nessuno.Il rammarico più grande dei tifosi? Non aver condiviso con la vecchia signora il titolo di campione di inverno, sicuramente, anzi certamente, il titolo di “TIFOSI D’ITALIA” lo meritate Voi, questo non ve lo potrà togliere nessuno, speriamo solo che qualcuno si accorga di questo.