CAGLIARI – NAPOLI: PECORINO STAGIONATO!

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Il Cagliari, già. Ostica, brutale e spietata soprattutto quando di fronte c'è il Napoli. Quante immagini si sono susseguite in questi anni: correva l'anno 1993 quando Caris Daniel Fonseca, bomber uruguayano con l'Italia nel destino esploso nel mondiale del '90 e giunto a Napoli proprio dopo aver vestito il sardo rossoblu, segna due gol al Sant'Elia rispondendo ai sistematici insulti con un gesto poco simpatico ma ricco di rabbia e valore. Ingenuo Fonseca, si presenta alle telecamere nel post partita con l'aria spaesata di chi sa di aver sbagliato e condisce di tanto imbarazzo quelle parole di perdono. No, mai perdonato.Arriva l'anno 1996/97, il Napoli chiude la stagione al tredicesimo posto con soli 4 punti in più dalla zona retrocessione. E' un anno particolare, come i precedenti tre o quattro, la squadra di Simoni entra in un vortice che durerà ancora un po' fino all'epilogo amaro: in quella stagione, gli azzurri arrivano in finale di Coppa Italia e crollano al Menti di Vicenza dopo la vittoria dell'andata al San Paolo. Rimpianti e delusione per una soddisfazione buttata al vento dopo le varie vicende che caratterizzarono quel finale di stagione tra esoneri, malumori e presagi sinistri, ma fu una stagione che gettò altro sale sulla rivalità aspra già solida e visibile fra le due squadre: il Cagliari retrocede in Serie B dopo aver ceduto con il Piacenza nello spareggio salvezza giocatosi proprio a Napoli dove tanti tifosi azzurri si schierarono apertamente al fianco dei biancorossi, molto probabilmente per dare sostegno e benvenuto anticipato a Bortolo Mutti che di lì a poco sarebbe stato azzurro. Quella situazione è ancora viva nella mente dei tifosi sardi e forse anche del tecnico Bisoli che quel giorno vestiva i gradi di capitano. Passa il tempo e lievita sempre di più quell'astio che poi trascende nel più miserabile dei comportamenti.Il Napoli torna in serie A dopo anni bui e tempestosi passati a rimarginare le ferite create da un sistema calcio ormai scricchiolante sotto il peso della moneta; passano dieci anni e il Cagliari si prende la rivincita battezzando il ritorno azzurro in massima serie con una sconfitta davanti al proprio pubblico, ma c'è di più: nella gara di ritorno con un Cagliari che già programmava la campagna acquisti da serie B, il Napoli si lascia raggiungere e sorpassare nei secondi finali riaccendendo il campionato sardo, ma quel giorno, un certo Cellino Massimo una di quelle frasi della categoria "miserabili" gridando "bastardo napoletano". Napoli non ci sta e dopo aver indirizzato mail di richieste scuse, questo signore si permette di riattaccare nuovamente da fare vittimistico poichè la sua persona era stata "strumentalizzata". Certo, è utile strumentalizzare il nome di Cellino per farsi pubblicità, se così non fosse stato allora si sarebbe strumentalizzato il nome di Moratti, Berlusconi o altro personaggio di tutt'altro spicco!La goccia che fa traboccare il vaso e rende sempre più spigolosa la rivalità: nei campionati a seguire, Napolie Cagliari hanno dato vita a vere e proprie lotte da Colosseo con capovolgimenti di fronte e gol all'ultimo respiro come lo scorso anno dopo l'ennesimo recupero e sorpasso sardo è Bogliacino ad insaccare a tempo scaduto mentre Lavezzi perdeva la testa scagliando una pallonata al tecnico cagliaritano in risposta alle continue provocazioni.Già, Cagliari – Napoli non sarà come sfidare Milan, Juventus, Inter o Roma dato il grande divario di blasone, ma resta una partita ad alta tensione e Napoli aspetta con ansia di grattare quella vittoria al pecorino su un bel piatto di sana napoletanità!

 

Cagliari. La compagine di Pierpaolo Bisoli viaggia attualmente a centro classifica ma con la consapevolezza di aver il fiato sul collo di chi sta dietro: 11 punti, solo 3 in più di Parma, Cesena e Bari. La carica agonistica dell'ex tecnico del Cesena verrà riportata in campo direttamente dalla panchina: 4-3-1-2 con squadra stretta, gioco lento e tanta corsa poggiando tutto sul fisico.Il Cagliari presenta uno stile di gioco molto spigoloso e incentrato sullo scontro fisico, non è un caso che il terzo giocatore più falloso della categoria sia Nainggolan con una media di 3.4 a partita. La difesa resterà spesso bloccata e sporadicamente proverà qualche soluzione offensiva affidata al settore mancino; centrocampo muscolare e lento dove la tecnica di base e l'orgoglio agonistico (soprattutto in questa gara) passerà per Daniele Conti; il trequartista partirà dal mezzo per poi sfondare sulle fasce laterali mentre le due punte attueranno un gioco statico ma sempre fronte porta. Difficile pensare ad un ricco turn over, possibile che qualche avvicendamento arrivi in attacco.Indisponibili. Ragatzu, Pisano, Lazzari

 

Formazione (4-3-1-2) Agazzi (1); Perico (24), Astori (13), Canini (21), Agostini (31); Biondini (8), Nainggolan (4), Conti (5); Cossu (7); Acquafresca (9), Nenè (18)     All. Pierpaolo Bisoli

Ballottaggi: Acquafresca 70% – Matri 30%; Cossu 60% – Pinardi 40%

 

 

Napoli. E' il momento della continuità! Per raggiungere traguardi importanti, il Napoli ha dalla sua un punto di forza: in trasferta è sensazionale (primo nella speciale classifica) e in casa comincia a rodare. La vittoria sul Parma con una squadra ricca di turn over da nuovo coraggio al tecnico Mazzarri ma anche più fiducia alla stessa squadra, pertanto anche a Cagliari ci sarà qualche novità: 3-4-2-1 solito con squadra larga, difesa alta e ritmo veloce a mo di contropiede. La novità potrebbe interessare il ritorno in campo di Santacroce dopo la trasferta di Bucarest mentre il centrocampo dovrebbe il rientro di Blasi al fianco di Gargano; possibile vedere a partita in corsa nuovamente Sosa ma al posto di Cavani.Due punti a favore del Napoli: oltre alla velocità dell'intera squadra e alla voglia matta di Ezequiel Lavezzi, il Napoli potrebbe trovare spazi sulle corsie esterne mentre la metà campo potrebbe dominarla Gargano. Occhio alle palle inattive e a qualche inserimento dalla retrovie evitando di inciampare nelle provocazioni sempre di moda in questo stadio.Indisponibili. Lucarelli

 

Formazione (3-4-2-1) De Sanctis (26); Santacroce (13), Cannavaro (28), Aronica (6); Maggio (11), Blasi (80), Gargano (23), Dossena (8); Hamsik (17), Lavezzi (22); Cavani (7)     All. Walter Mazzarri

Ballottaggi: Aronica 70% – Grava 30%; Dossena 90% – Vitale 10%

 

 

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