CAPORALE: " IL KAISER PROVENIENTE DAL FRIULI"
Friuliano di Udine dove è nato nel 1947, di ruolo"libero" prima vecchia maniera poi all' "olandese", sotto la guida di Gigi Radice al Torino, cresce nelle giovanili della squadra della sua città: l'Udinese dove milita per quattro stagioni in serie C. Nel 1971 effettua il grande salto in serie A per andare a vestire la casacca rossoblù del Bologna di Savoldi e Bulgarelli.Sotto le "due torri" la fortuna non gli arride particolarmente ed in quattro stagioni totalizzerà solo 54 presenze, non riuscendo mai a conquistare la maglia di titolare. La svolta della sua carriera avviene nel 1975 con il passaggio al Torino. Con il già citato Radice, Caporale e i granata vivono la realtà paradisiaca di riportare lo scudetto al "Filadelfia", ventisette anni dopo la tragedia di Superga. Caporale nei programmi di partenza dovrebbe partire dalla panchina, ma le sue prestazioni di ottimo livello lo portano rapidamente ad essere titolare fisso, meritandosi anche il soprannome di"CAPORAL BAUER" di chiara ispirazione tedesca. Con la maglia granata disputa altri due campionati di buon livello ottenendo un secondo e terzo posto, a 31 anni suonati eccolo sbarcare a Mergellina insieme al "Giaguaro" Luciano Castellini. Con il Napoli gioca gli ultimi due anni della carriera, il primo con Vinicio allenarore è all'altezza come prestazioni del suo anno in cui vinse lo scudetto con il Toro, il secondo anno napoletano lo vive invece più dietro le quinte stante la presenza del più giovane Bellugi. La sua figura alta e dinaccolata, si caratterizzava in particolare modo per la pettinatura lineare e fluente simile a quelle delle Rock Stars degli anni 70.