ELDO TRA STORIA E SOSPETTO
Poche ore separano Il Basket Napoli dall'ingresso nella storia. Domani sera al Palabarbuto è di scena la XIV e ultima giornata della prima fase di Eurolega. Bucchi e i suoi affronteranno, per la quarta volta in stagione la Benetton Treviso. I Campioni d'Italia rispetto a domenica scorsa arriveranno a Napoli privi di Lorbek e Shumpert e delle motivazioni che hanno portato la squadra di coach Blatt ad interrompere la striscia di cinque vittorie consecutive per la Eldo. Mancheranno le motivazioni perchè la qualificazione è già in tasca, ma i biancoverdi venderanno carissima la pelle come ha fatto Napoli a Treviso e come è giusto che sia.
Con una vittoria Napoli chiuderebbe il girone al terzo posto in classifica dietro le due corazzate Cska e Barcellona. Una prospettiva improponibile non più tardi di un mese fa quando la Eldo perse inopinatamente in quel di Salonicco. A sospingere Napoli un Palabarbuto gremito in ogni ordine di posto. L'attesa è a mille. La febbre sale. La gioia è pronta ad esplodere.
Ieri, al Teatro della moda di Milano, si è svolto il sorteggio per le Final Eight di coppa Italia. A Napoli è toccata la capolista Montepaschi Siena. Coach Bucchi ha commentato così l'esito del sorteggio: "Indubbiamente si affrontano due tra le squadre più in forma di questo periodo. Rispettiamo Siena ma credo, modestamente, che anche a loro non faccia piacere incontrarci al primo turno". Come è giusto che sia Bucchi, attenendosi al suo compito, si è limitato a commentare il sorteggio e la partita che la sua squadra andrà ad affrontare il 9 febbraio.
Ci sembra nostro compito, invece, commentare il merito di un sorteggio che ci ha lasciato molto perplessi. Prima di analizzare il meccanismo cervellotico del suddetto sorteggio occorre precisare un concetto. La scelta del Palamalaguti (la casa della Virtus Bologna) come sede della manifestazione e la conseguente qualificazione di diritto della stessa Virtus, già ad inizio stagione, aveva sollevato diverse polemiche. La "democraticità" dell'edizione di Forlì (8 squadre in campo neutro) della passata stagione era l'esempio da seguire. Così non è stato. Inoltre quest'anno si è decisa una nuova modalità di accoppiamento tra le prime otto. Le prime quattro classificate sono state inserite in Tabellone. Siena (testa di serie n°1) e Treviso (n°4) nella parte alta; Virtus (n°2) e Milano (n°3) nella parte bassa. Fino a qui niente di nuovo rispetto alle passate edizioni. Nell'urna sono state inserite le altre quattro squadre (Varese, Napoli, Montegranaro, Roma). Ad incaricarsi del sorteggio Giorgio Armani. Stlista di fama mondiale, appassionato di basket e, non da ultimo, proprietario dell'Olimpia Milano. Non è assolutamente nostra intenzione inficiare la correttezza e la classe del signor Armani. Non è nella nostra volontà ipotizzare "palline bollenti" nè tantomeno peccare di dietrologia. Semplicemente si poteva sfruttare l'avvenenza della madrina dell'evento, la signorina Elena Santarelli, per estrarre i famigerati bussolotti, senza che qualche incorregibile malpensante in un paese di malpensanti potesse dar sfogo ai suoi dubbi.
Lo stilista milanese estrae l'avversaria della Montepaschi Siena (la Eldo Napoli); poi viene sorteggiata Varese che viene accoppiata con la Virtus Bologna. Poi è il turno di Milano che pesca l'outsider del torneo, la Premiata Montegranaro. L'ultimo, inevitabile, abbinamento è quello tra la Benetton Treviso e la Lottomatica Roma che completano la parte alta del tabellone. Parte alta che comprende tre squadre che disputano l'eurolega (Napoli, Treviso e Roma) e la capolista indiscussa di quest'anno (Siena). Nella parte bassa quattro squadre che sono fuori dall'europa che conta e il cui livello è innegabilmente inferiore rispetto alle compagini citate prima.
Ad accrescere ancora di più i dubbi sulla "democraticità" della manifestazione contribuisce il diritto da parte della squadra ospitante di decidere quando giocare. Naturalmente la Virtus (n°2) ha deciso di giocare il giovedì beneficiando di quel riposo che è sempre spettato alla prima classificata. E' legittimo e non fazioso, quindi, poter affermare che i padroni di casa partono, per tutti questi motivi, con qualche metro di vantaggio nella corsa alla Tim Cup 2007.