FOGGIA DI FERRO, LA SANGIO RISALE

Preso a schiaffi da una Torres di ferro e da Evacuo, il Napoli ringrazia il Foggia dell’imbattibile Silvano Fiorucci. L’ex secondo di Rumignani proprio non ne vuol sapere di perdere, ed anche a Frosinone raccoglie un punto importante, utile a mantenere le distanze dalla zona play-out. Il risultato è sostanzialmente giusto: i ciociari, in emergenza, vanno subito in gol con Mastronunzio ma si fanno raggiungere da un rigore di Ranalli, e per la seconda volta dall’inizio della stagione non raccolgono i tre punti davanti al pubblico amico. Come se non bastasse, ad insidiare i gialloblu c’è ora la Sangiovannese, che in extremis raccoglie un successo fondamentale contro l’Acireale. Ad Ugolotti porta davvero male la zona-Cesarini: dopo che la sua squadra è andata subito in vantaggio con Alfagene, il tecnico ha visto la Sangiovannese segnare nei minuti di recupero sia del primo che del secondo tempo, con Nocentini e Franchi (due difensori) che allungano la serie positiva di Braglia. Da parte sua, il Perugia segna nuovamente il passo, a conferma che questa squadra in trasferta proprio non va. Patania perde anche contro l’altra sua ex squadra del girone, il Martina, e con Mitri e Tassone il professor Simonelli può finalmente sorridere. La vittoria porta i pugliesi ad un tiro di schioppo dal centro-classifica e costringe gli umbri a guardarsi le spalle dalla Lucchese. Trascinata da un Di Gennaro che subito dimostra il suo stato di grazia (tripletta), i rossoneri di Simoni vincono la gara da non fallire e minacciano il Grosseto. Tardiva la reazione dei maremmani di Benedetti: le reti di Russo e Sorrentino servono soltanto ad edulcorare l’amara pillola della sconfitta. E l’impressione è che il tecnico romagnolo, al quale è stato tolto il bomber Pellicori, non possa più sbagliare perché con Camilli le serie negative si pagano a caro prezzo. Resta a metà classifica il Manfredonia, che raccoglie un pari in casa della Pistoiese. Togni replica a D’Isanto, e gli arancioni avanzano a piccoli passi con il chiaro obiettivo che è quello di evitare l’ultimo posto. Nel limbo c’è anche il Gela, che con Giugliano risponde al solito Vagnati, abile a portare gli apuani in vantaggio. Infine la Juve Stabia, che torna a casa e con un gol di Castaldo festeggia al meglio il rendez-vous con i propri tifosi. I risultati delle campane dimostrano che i giochi, sia in coda che in testa, sono tutt’altro che chiusi. Il Napoli, in particolare, sta facendo di tutto per complicarsi la vita. Onore e merito alla squadra di Cuccureddu, che merita tutto il quarto posto in classifica, ma gli errori di Reja (e di riflesso della squadra) fanno riflettere.

IL PROSSIMO TURNO – Un successo interno contro la Pistoiese diventa, al solito, un imperativo categorico, anche se sarà più difficile di quanto la classifica possa lasciare intendere. Il Frosinone sarà di scena a Manfredonia, e dovrà cercare di fare risultato non solo per evitare che il Napoli possa acquisire altri punti di vantaggio, ma anche perché la Sangiovannese andrà a Gela forte delle ultime prove che ne hanno rilanciato le quotazioni in chiave play-off. Esame di laurea anche per la Torres, impegnata ancora di volta in casa: se i sardi battono anche la Lucchese, sui play-off ci mettono un’ipoteca. Contro il Martina il Grosseto (così come Benedetti…) non può sbagliare, e lo stesso discorso vale per il Perugia che ospita il Lanciano. Il Pisa ha assoluta necessità di trovare punti casalinghi viste le pessime prestazioni lontano da casa: il turno contro il Foggia non agevola i nerazzurri. Brividi salvezza in Acireale-Juve Stabia e in Chieti-Massese: a conti fatti questo campionato offre poche certezze.

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