IL FILM CONTINUA SENZA REGISTA
Ore 19:33. Il mercato di riparazione ha chiuso i battenti da poco più di mezz’ora. L’unica operazione effettuata dal direttore generale Marino è stata la cessione in prestito del giovane attaccante Schettino alla Pro Vasto. Il tanto atteso acquisto di un regista di centrocampo, dunque, non è arrivato. Da inizio stagione la squadra azzurra palesa evidenti limiti di gioco, in gran parte riconducibili all’assenza di un direttore d’orchestra a centrocampo capace di far girare la squadra. Dapprima si era tentato di adattare a tale ruolo Mariano Bogliacino, ma tale esperimento si è rivelato fallimentare. Poi è arrivato il momento di Amodio, calciatore dalle immense potenzialità fisiche ma ben lungi dall’essere un regista. Infine è stato proposto Fabio Gatti: encomiabile il suo impegno come rubapalloni ma lampanti agli occhi di tutte le lacune in cabina di regia. La società ha deciso di non intervenire, limitandosi al solo acquisto di Rullo per la fascia sinistra. Eppure di calciatori appetibili ce n’erano, eccome! Gente come Volpi, Almiron, Carrus, Italiano e Cigarini, per citarne alcuni, avrebbero rappresentato la ciliegina sulla torta in un organico comunque competitivo. Lo stesso Reja, secondo alcune voci, avrebbe detto a microfoni spenti nello spogliatoio che a lui un metronomo a centrocampo servirebbe tantissimo. A questo punto, la responsabilità di un eventuale fallimento in questa stagione sarebbe da imputare esclusivamente al presidente De Laurentiis e al direttore Marino. Responsabilità da assumersi anche nei confronti di una tifoseria che si è sempre dimostrata vicina alla squadra. Tanti quesiti si assiepano nelle menti dei preoccupati tifosi partenopei. Perché non prendere un centrocampista di qualità migliorando in tal modo la squadra in vista della lotta alla promozione? Una risposta davvero non riusciamo a trovarla. Tale situazione verificatasi in queste ultime ore di calciomercato appare paradossale: come ha potuto De Laurentiis, uno dei maggiori produttori cinematografici italiani, permettere che uno dei suoi più importanti film fosse privo di un regista? Un film, tra l’altro, che ogni settimana fa registrare decine di migliaia di spettatori.Beh, cos’altro aggiungere. Al campo l’ardua sentenza.