Il Napoli perde e il tifoso lo abbandona
E’ arrivata prematura la prima sconfitta del Napoli nella nuova stagione con Rudi Garcia come tecnico: ancora la Lazio passa nelle mura deboli del Maradona e la vetta della classifica si allontana di 3 lunghezze. Per la prima volta dopo quasi 1 anno il Napoli abbandona il primato in classifica a favore delle milanesi e scivola dietro Juventus, Lecce ed Atalanta. Involuzione di gioco apparsa soprattutto nei secondi 45′ di gioco, quando Sarri (non l’ultimo arrivato come allenatore) si accorge della lunghezza del Napoli e inizia a colpirlo in ripetizione, segnando 4 goal di cui però 2 annullati per fuorigioco. Rudi Garcia adesso deve immediatamente rimboccarsi le maniche, il match contro i capitolini era difficile sulla carta e la pericolosità era anche stata annunciata dal tecnico francese in conferenza stampa, ma i giocatori campioni d’Italia sono apparsi una bruttissima copia del Napoli che ha incantato l’Italia e l’Europa: slacciati, senza connessioni tra i reparti e con idee davvero confusionarie.
Il dito contro settimanale però non viene rivolto contro il Napoli o il suo allenatore, perché siamo solo alla 3 curva di un giro lungo 38 tappe e i passi falsi sono contemplati quando si perde il miglior difensore dello scorso campionato e l’attuale CT della nazionale. A Garcia e al Napoli va dato tempo e fiducia, ma l’accusa seria va inviata ai “tifosi” del Napoli che dopo la prima sconfitta del francese e la 5 sconfitta in 12 mesi (si, solo 5) hanno accusato ed offeso l’operato di un tecnico nuovo, che ha dovuto ereditare la rosa campione d’Italia e succedere a Luciano Spalletti. Lo stesso stadio Maradona è apparso diverso dagli anni in cui ruggiva contro gli avversari e appariva come il 12 esimo uomo in campo: classici settori “signorili” che si sono svuotati dopo l’ora di gioco in relazione al risultato, e le curve (non tutti i gruppi ultras) che hanno abbandonato al proprio destino i giocatori in campo senza spingere con la forza della loro voce. Uno spettacolo negativo, per di più in uno stadio non pieno al primo big match stagionale (aspetto limitato dai prezzi leggermente sopra la media). Il Napoli lavorerà per ritrovarsi ma i tifosi devono assolutamente tornare quelli di una volta per difendere il tricolore appena conquistato.
