IL PAPA A CACCIA DI UN ALTRO MIRACOLO
La rivoluzione non passa attraverso stravolgimenti tattici. Sembra un paradosso, ma la cura-Papadopulo esclude i passi più lunghi della gamba, soprattutto se l'obiettivo è quello di risalire rapidamente la china e magari acciuffare all'ultimo assalto il treno promozione. E' per questo che il tecnico toscano, uno dei migliori piloti per auto da (rin)corsa, non ha stravolto gli equilibri zemaniani. Certo, non si vedrà più un fuorigioco altissimo né triangolazioni veloci con il rischio di perder palla al secondo passaggio; ma dal punto di vista tattico resterà quel 4-3-3 che, in virtù di una consigliabile prudenza, in fase di non possesso diventerà 4-5-1. Fra le novità del Lecce c'è anche il portiere: da quando il "Papa" è nella "Firenze del Salento", a difendere i pali c'è Nicola Pavarini ('74), un buon pedigree che non gli è bastato per dire la sua nel Siena, mai impiegato nei primi mesi della nuova stagione.
In difesa, ha destato sorpresa il dirottamento lungo la corsia destra di Souleymane Diamoutene ('83), che Zeman amava impiegare al centro. Il malese ha dovuto sostituire l'infortunato Angelo, ed al centro ha lasciato spazio a Tiziano Polenghi ('78), tanta gavetta in serie C prima della B assaggiata a Salerno e della massima serie assaporata con la maglia giallorossa. Al suo fianco un giovanotto del quale Sdengo sembrava fidarsi ciecamente, il cavese Raffaele Schiavi ('86), lo scorso anno in prestito al Brescia ma cresciuto nella Salernitana. Schiavi ha due anni in meno rispetto al laterale sinistro, quell'Erminio Rullo ('84) che nel Salento è cresciuto calcisticamente dopo aver lasciato la natia Napoli in età adolescenziale.
A centrocampo la cabina di regia è affidata al brasiliano Elizeu Juliano ('81), arrivato dal Sudamerica su segnalazione del boemo. Al suo fianco, da una parte l'uruguagio Guillermo Giacomazzi ('77), che Lecce ha imparato ad apprezzare negli anni, dall'altra Giuseppe Vives ('80), napoletano di Sant'Anastasia che dopo tanta gavetta nelle serie minori ha spiccato il grande salto, trovando fiducia e consenso in un ambiente che guarda alla qualità più che alla categoria o alla carta d'identità.
L'attacco poggia soprattutto sull'ultimo arrivato, ovvero Simone Tiribocchi ('78), punta fortemente voluta da Papadopulo e che può assicurare quei gol di cui i giallorossi hanno bisogno per la grande rimonta. Fuori Osvaldo, l'ex clivense agirà al centro della linea offensiva ed avrà due giocatori che gli gireranno attorno: a destra Alfonso Camorani ('78), originario di Cercola ma già al secondo anno in Puglia, e a sinistra il cileno Jaime Valdes ('81), che nel Salento vanta un anno di militanza in più. Papadopulo sembra orientato a confermare la formazione di Cesena: Petras, Tulli, Mingazzi e pochi altri rappresentano le alternative che l'attuale rosa concede al neoallenatore, ma il "Papa" si è detto contento di quanto ha visto in Romagna.
La probabile formazione (4-3-3): Pavarini; Diamoutene, Schiavi, Polenghi, Rullo; Giacomazzi, Juliano, Vives; Camorani, Tiribocchi, Valdes. All.: Papadopulo