INTERMINABILE

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PROBABILI TITOLARI

 

Portiere

 

12 Julio Cesar (Brasile) · Portiere (’79) –  Quando è in giornata di grazia, vedi l’ultima Inter-Cagliari, non ce n’è per nessuno. Prende qualsiasi cosa e diventa assolutamente insuperabile, degno baluardo di una difesa già invalicabile. Buffon resta di un’altra classe, ma Julio ci si sta avvicinando sempre di più.

 

 

Difensori

 

13 Maicon Douglas (Brasile) · Terzino destro (’81) –  Il miglior terzino destro al mondo, roba che a volte neanche Cafu ha mai raggiunto questi livelli. Spinge con costanza e potenza per tutto l’out di competenza, per arginarlo Mazzarri potrebbe rinunciare a Dossena e puntare su Aronica. Quest’anno si è un po’ seduto ma resta pericolosissimo, e l’ha dimostrato contro il Cagliari.

 

 6 Lucio Ferreira da Silva · Difensore centrale (’78) – Il puntello che serviva per rendere mondiale la difesa interista. Sicuro negli anticipi e nelle uscite palla al piede, è il tipico regista della terza linea che guida i compagni con il suo carisma. Soffre soprattutto i piccoletti sguscianti, con Lavezzi in campo potrebbe saltare il banco.

 

25 Walter Samuel (Argentina) ·  Difensore centrale (’78)  – Potenza ed elevazioni sono le caratteristiche principali di Samuel, rigenerato da Mourinho dopo qualche anno interlocutorio. “The wall” è tornato quello di Roma e il posto da titolare, fra tanti campioni, è sempre il suo. Sempre attento e diligente, negli ultimi tempi sta andando sempre più spesso a rete, il che lo rende ancora più prezioso nell’economia della squadra. 

 

39 Nicola Santon · Terzino destro/sinistro (’91) –  Dopo l’escursione nel mondo dei grandi il “bambino” è tornato all’infanzia. La scorsa stagione ha fatto gli straordinari, ora da calciatore normale si sta sudando spesso il posto, complice anche la parsimonia di Mourinho che lo manda in campo col contagocce per non bruciarlo. Con l’infortunio di Chivu sta trovando più spazio, probabile che giochi lui in vista della partita contro il Chelsea. 

 

2 Ivan Ramiro Cordoba (Colombia) · Difensore centrale (’76) – Sembrava dovesse raggiungere Mancini a Manchester, invece è rimasto per dare una mano ai compagni e magicamente ha iniziato a giocare un po’ di più. Non è titolare fisso ma quando viene chiamato in causa fa sempre il suo, non dimentichiamo che è da anni uno dei centrali più completi del pianeta.

 

Centrocampisti

 

4 Javier Zanetti (Argentina) · Jolly (’73) – Come si fa a stabilire un ruolo per il Capitano? Uomo ovunque in grado di ricoprire qualsiasi posizione, fa la fortuna di ogni allenatore per il suo carisma e il suo spirito di sacrificio. Non per niente è sulla breccia da oltre dieci anni, e non accenna ad abdicare. Giocherà in mediana, ma non è da escludere un impiego da terzino sinistro al posto del giovane Santon. 

 

19 Esteban Cambiasso (Argentina) · Centrocampista centrale (’80) – Il Chuchu è uno di quei giocatori che in una squadra come l’Inter servono come il pane. È il baricentro, uno dei pochi elementi veramente imprescindibili, capace di dare tanta sostanza sia in fase di possesso che in fase di costruzione. Uomo ovunque, riesce anche ad inserirsi con frequenza in zona gol.

 

10 Wesley Sneijder (Olanda) · Trequartista (’84)  – Qualità da vendere e un gran tiro da fuori per il fantasioso centrocampista olandese, maestro dei calci piazzati. Moratti l’ha preso a prezzo di saldo dal Real Madrid poiché Mourinho l’aveva chiesto espressamente. Se si eccettua qualche momento in cui ha sbroccato di brutto è diventato importante come ci si aspettava, con le sue verticalizzazioni fulminee e il gran tiro da fuori.

 

 11 Sulley Muntari (Ghana) · Centrocampista centrale (’84)  – Potenza ed esplosività atletica, il ghanese è un’altra delle esplicite richieste del tecnico portoghese, preso lo scorso anno per infoltire la seconda linea. Parte alle spalle dei titolari, ma alla fine accumula sempre qualche minuto prezioso e a volte risulta anche decisivo, come lo scorso anno a San Siro, quando chiuse la gara con un geniale colpo di tacco.

 

11 Thiago Motta (Brasile) · Centrocampista centrale (’82)  – Comprato in blocco con il più fortunato Milito, Thiago Motta è stato invece un mezzo flop. Non ha convinto Mourinho che lo manda sempre più spesso in panca, sarà perché non ha confermato i progressi ammirati lo scorso anno a Genova, dove non era uno dei tanti ma il vero punto focale del centrocampo di Gasperini.

 

Attaccanti

 

 9 Samuel Eto’o (Camerun) · Punta (’81) – Ci si aspettava qualcosa in più dall’esplosivo camerunense, almeno in termini di realizzazioni. Gioca bene per la squadra ma troppo di rado trova la porta, probabilmente perché rispetto a Barcellona gioca molto di più per la squadra. Ma non si può dire che sia stato una delusione, anzi non appena avrà smaltito fatiche e delusioni della Coppa d’Africa sicuramente sarà la benzina giusta per il rush finale.

 

22 Diego Milito (Argentina) · Punta (’79) – Goleador straordinario arrivato troppo tardi al grande calcio, sta deliziando l’esigente platea nerazzurra facendo semplicemente il suo mestiere, ovvero buttando la palla dentro come sa fare lui. Continua a tenere medie realizzative vertiginose, sul tabellino non manca quasi mai e anche quest’anno è il favorito per il titolo di capocannoniere. Semplicemente principesco.

 

 

45 Mario Balotelli · Punta (’90)  – Super Mario è sempre nell’occhio del ciclone, giochi bene o giochi male c’è sempre qualcosa da ridire sul suo operato. Lui soffre e si arrabbia, spesso anche con l’allenatore, ma quando poi riattacca il cervello dimostra tutti i motivi per cui viene considerato uno dei diamanti grezzi più preziosi sul palcoscenico mondiale. Se entra in campo può essere decisivo in ogni momento, e in questo periodo di magra non è detto che anche Lippi non ci faccia un pensierino in chiave Sudafrica.

 

27 Goran Pandev (Macedonia) · Punta (’83) – Straordinario affare del mese di gennaio, è arrivato a costo zero e si sta rivelando una miniera d’oro. Si è già inserito alla perfezione nei meccanismi della tela di Mourinho, con Eto’o e Milito forma già un tridente micidiale come pochi al mondo.

 

ALTRI GIOCATORI

 

 1 Francesco Toldo · Portiere (’71)

 5 Dejan Stankovic (Serbia) · Centrocampista centrale (’78) 

 7 Ricardo Quaresma (Portogallo) · Ala (’83)

15 Renè Krhin (Slovenia) · Centrocampista centrale (’90)

17 Mac Donald Mariga (Kenya) · Centrocampista centrale (’87)

21 Paolo Orlandoni · Portiere (’72)

23 Marco Materazzi · Difensore centrale (’73)

26 Christian Chivu (Romania) · Difensore centrale/Terzino sinistro (’80)

28 Alen Stevanovic (Serbia) · Centrocampista centrale (’91)

31 Denis Alibec (Romania) · Punta (’91)

89 Marko Arnautovic (Austria) · Punta (’89)

 

L’ALLENATORE

 

Josè Mourinho

Nato a Setubal (Portogallo) il 26 Gennaio 1963

IN SERIE A:  61 partite totali

        – 41 vinte

        – 14 pareggiate

        – 6 perse 

 

CONTRO IL NAPOLI: 3 partite (2 V 1 P) 

CONTRO MAZZARRI: 2 partite (1 V 1 N)

 

MODULO TATTICO: 4-3-1-2

 

GIOCATORE PIU’ IN FORMA: Rendimento impressionante per Diego Milito, autore già di 14 reti in campionato. Per il “Principe” sembra non cambiare mai nulla: squadra, competizione, nazione: per lui è tutto uguale, il pallone lo butta dentro sempre e comunque. Ma è Goran Pandev ad aver dato la vera scossa all’Inter. Arrivato a gennaio a zero euro, ha preso subito per mano la squadra con gol e assist fantastici. Il tassello mancante per rendere invincibile una squadra già fortissima. Salvo imprese, è ovvio…

 

PUNTO FORTE: Lasciato andare Ibrahimovic, Mourinho è riuscito a mantenere una promessa che stava rimandando da troppo tempo. Ora si vede finalmente la sua mano, l’Inter gioca in maniera corale e collaborativa, senza lanciare sempre il pallone in avanti alla ricerca del Genio. Eto’o e Milito giocano per la squadra, ora anche Pandev sta dando un contributo fenomenale. Una squadra con una rosa così completa non teme nulla, e mai come ora la Champions’ può davvero essere alla portata.

 

PUNTO DEBOLE: Come già detto la rosa è rodatissima per figurare in tutte le competizioni senza avvertire la stanchezza, eppure il prossimo impegno europeo potrebbe ugualmente pesare sull’Inter. A livello psicologico più che fisico: al San Paolo potrebbe arrivare una squadra scarica mentalmente, che ha già dimostrato di essere con la testa altrove nell’impegno infrasettimanale contro il Parma. E poi al San Paolo, di sera, l’Inter ha sempre sofferto non poco… 

COSI’ LO SCORSO ANNO: NAPOLI- INTER 1-0

NAPOLI: Navarro, Santacroce, Contini, Aronica, Montervino, Amodio (43'st Bogliacino), Blasi, Hamsik, Mannini, Lavezzi (39'st Datolo), Denis (18'st Zalayeta). All.: Donadoni

INTER: Julio Cesar, J.Zanetti, Cordoba, Samuel, Chivu (36'st Maxwell), Vieira (29'st Cruz), Cambiasso, Stankovic, Figo (24'st Mancini), Ibrahimovic, Balotelli. All.: Mourinho

ARBITRO: Rosetti di Torino

MARCATORE: 28'st Zalayeta

AMMONITI: Vieira (I), Amodio (N), Cruz (I), Balotelli (I), Stankovic (I)

MARCATORE MIGLIORE: Milito (14 reti)

INDISPONIBILI: Chivu, Stankovic, Materazzi

SQUALIFICATI: Nessuno  

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