L’ORA DI TROTTA

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L'inserimento a partita in corso di Ivano Trotta sta diventando uno dei leitmotiv del campionato degli azzurri. Pianetanapoli da sempre sostiene che il giocatore romano deve avere più spazio. Il laterale di centrocampo ex Rimini, statistiche alla mano, è uno dei calciatori partenopei dal rendimento più alto soprattutto in relazione ai minuti giocati. Una sola presenza da titolare contro la Juventus più otto apparizioni dalla panchina per un totale di 307 minuti giocati. Nonostante il suo scarso impiego da parte di Reja Trotta sa sempre sfruttare al meglio le occasioni concessegli. Nella già citata partita contro la Vecchia Signora parte titolare ed è molto uno dei migliori dei suoi: ottimi spunti e il bellissimo assist per il pareggio di Bogliacino. A Pescara viene inserito al 48’ al posto di Savini ed è proprio nella sua zona d’azione che il Napoli crea i presupposti per il vantaggio.

Lo stesso Marino nel dopomatch dichiarerà che l’inserimento di Trotta è stata la chiave tattica che ha permesso a Reja di vincere la partita. Inoltre, nella partita di sabato pomeriggio contro il Frosinone, entra al 78’ al posto del giovane Vitale e dopo una bella azione in dribbling calibra un assist al bacio sempre per Bogliacino. A questo punto è lecito chiedersi perché non sfruttare con maggiore continuità un giocatore così positivo per le sorti della squadra. Trotta è calciatore abile nel dribbling e crea sovente superiorità numerica in fase d’attacco. Il suo ingresso sul terreno di gioco spesso coincide con un vero e proprio cambio di passo della squadra azzurra.Per di più il suo impiego dal primo minuto potrebbe rappresentare un ottimo antidoto per combattere la pericolosa tendenza a non chiudere i match che la squadra palesa da inizio torneo. La palla ora passa a Reja: lasciare fuori Trotta in un momento di forma così smagliante appare un’assurdità. A questo punto, tuttavia, sorge un altro interrogativo: chi lasciare fuori per far spazio al laterale romano? Gli indiziati principali sono Pià e De Zerbi: il brasiliano ha evidenziato un notevole miglioramento nell’ultima apparizione, mentre l’ex Catania è sembrato discontinuo e piuttosto lezioso. L’allenatore faccia la scelta giusta. Questa mossa potrebbe essere decisiva ai fini della corsa verso la Serie A.

  

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