Ma dove diavolo sei finito?
È l’87 minuto di Milan-Roma, il risultato è fermo sul 2-0 e alcuni tifosi rossoneri abbandonano prematuramente gli spalti per recuperare qualche minuto e tornare a casa in una fredda notte milanese, con i 3 punti in tasca e il sogno scudetto in back to back fortemente vivo. Poi, buio totale. Da 2 calci piazzati la Roma ribalta i pronostici live e strappa un pareggio a S.Siro (fino ad allora solo vittorie del Milan ed un’unica sconfitta con il Napoli).
Un blackout negli ultimi minuti che strappa l’anima di tifosi e giocatori, una botta al cuore ed un arresto in campionato pericoloso con il Napoli in fuga. Ma era solo l’inizio del momento più cupo dei rossoneri con Pioli allenatore. Dal pari con i giallorossi in poi solo 1 pareggio e ben 4 sconfitte, 3 consecutive. Eliminazione in coppa Italia con il Torino, sconfitta con l’Inter in Supercoppa italiana per 3 reti a 0, batosta all’Olimpico per 4-0 con la Lazio ed un clamoroso 2-5 casalingo in casa con il Sassuolo.
Il Milan è in crisi, 1 sola vittoria dopo lo stop per Qatar 2022 e uno spogliatoio spaccato…come la società. Nessuno più è intoccabile, solidità difensiva divenuta un ricordo sbiadito, troppi infortuni e perdita di affidabilità nei punti di riferimento. La squadra campione d’Italia è a 2 punti dal secondo posto e a ben 15 dal primo. “Serviranno punti per la champions, quello è il nostro obiettivo” le parole di Pioli che smesso di rimpiangere la sconfitta con il Napoli inizia a guardarsi anche dietro e a notare la corsa delle inseguitrici.
Il prossimo impegno è nuovamente il derby, una partita che dura 365 giorni all’anno, vissuta in città in maniera ossessiva, paranormale. Lo scorso anno fu la scintilla per lo scudetto, Giroud mandò al diavolo la difesa dell’Inter e il campionato svoltò. Si arriva in maniera diversa domenica, ma il Milan deve ritrovare il diavolo nascosto dentro sé.
