NAPOLI-PAOK SALONICCO 07-09-88
Napoli: Giuliani, Ferrara, Carannante, Fusi,Corradini,Renica, Crippa, De Napoli, Careca,Maradona, Romano(dal 77′ Giacchetta). All: Bianchi Paok: Gitsioudis,Karageoregiu,Mavreas, Mitoglou,Malioufas, Lagonidis, Borbokis, Skartados,Small(dal 60′ Karasividis),Fernando(dal 72’Leonidiadis),Alexandridis. All: Israel Arbitro: Schimiduber (Germania) Marcatori: 59′ rigore Maradona Gli azzurri il sette settembre ritornano il Europa dopo la delusione chiamata Real Madrid dell’anno precedente. Ai trentaduesimi di finale Il Napoli i trova un avversario tignoso: il Paok Salonicco. Squadra sgorbutica che gli azzurri debbano battere necessiaramente per evitare un ritorno infuocato, così come poi avverrà realmente. I greci molto ben messi in campo dal tecnico Israel puntano su una tattica aggressiva fatta di pressing e falli a centrocampo. Careca e Maradona furono oggetto di falli numerosi da parte dei difensori ellenici. Qualche buona iniziativa offensiva era affidata al talentuoso Skartados, marcatore poi nella gara di Salonicco e all’esperto Fernando. Quello che è certo che gli azzurri nonostante chiudano i greci nella loro metà campo non riescono a sfondare, le iniziative degli attacchi azzurri si spengono sul fondo o sulle parate dell’ottimo Gitisioudis. Bianchi non schierando Carnevale si affida ad un 4-4-2. Maradona si inventa funambolismi ma anche lui è poco preciso sotto porta. La partita si sbloccherà solo per un penalty concesso per fallo sull’argentino. Dal dischetto va lo stesso Maradona che spiazza il portiere ellenico. Bianchi cerca di chiudere l’incontro inserendo il giovane attaccante Giacchetta ma i tentativi fino al 90′ di raddoppiare risultarono vani. Il Napoli dovrà poi con una sontuosa partita disputata nell’inferno di Salonicco conquistare il passaggio ai sedicesimi di finale. Il doppio confronto con i greci sarà il prodromo alla lunga cavalcata che porterà alla conquista della Coppa Uefa, nessuno dei cinquantamila presenti sugli spalti del San Paolo, in quella calda sera di fine estate immaginava, che da lì sarebbe iniziato il trionfo del Napoli in Europa.