NAPOLI-SPAL 1962
Nella sua lunga storia, la mai a pieno valorizzata Coppa Italia ha visto in cinque occasioni affrontarsi in finale, una compagine di serie A ed una di serie B. Quattro volte é andata male ai "Cadetti"; due volte con il Palermo sfortunatissimo in entrambe le circostanze ( contro il Bologna nel ’74 e contro la Juve nel ’79), una volta con l’ Atalanta nel 1987 e con l’ Ancona nel 1994, entrambe nettamente sconfitte rispettivamente dal Napoli di Diego e dalla Sampdoria di Gullit e Mancini. Una sola volta nel 1962 a spuntarla é stata la squadra di categoria inferiore. Ed é un primato che spetta al nostro amato Napoli, che contro la Spal del leggendario Presidente Paolo Mazza, pur essendo promosso in serie A da appena 11 giorni ( gli azzurri ebbero la matematica certezza della promozione a Verona, nell’ ultimo turno disputato il 10 giugno), ebbe la meglio per 2 -1. In un Olimpico non strapieno, (il giorno era feriale e le trasferte di massa erano di là a venire) ma con un pubblico composto quasi esclusivamente di tifosi azzurri, la squadra allenata dal mitico "Petisso", al secolo Bruno Pesaola prese subito l’ iniziativa andando in vantaggio con Giorgio Corelli, che di testa infila la rete ferrarese su passaggio di Fraschini. Proprio Corelli, ironia della sorte nativo proprio di Ferrara, fu l’ autore del gol che permise al Napoli di espugnare il "Bentegodi" di Verona nella gara precedentemente citata. Lo stesso Corelli nel corso di un’ avvincente primo tempo, sbagliò il rigore del possibile 2-1 dopo il pareggio emiliano con Micheli. Dopo un secondo tempo più cauto da entrambe le parti, fu il pupillo del Presidente Roberto Fiore Pierluigi Ronzon, libero dotato di classe fuori dal comune, a piazzare la stoccata vincente, con un gran tiro di collo pieno ad un quarto d’ ora dalla fine. Il Comandante Lauro salutò festante la conquista del trofeo agitando il famoso fazzoletto bianco. Gli azzurri, da neofiti continentali riuscirono a giungere sino ai quarti di finale nell’ edizione della Coppa delle Coppe 1962-’63, eliminati solo allo spareggio dai belgradesi dell’ O.F.K. Ma c’è un altro Napoli – Spal passato almeno se non di più alla storia. E’ la gara disputata a Ferrara all’ oggi "Paolo Mazza" (allora ancora Comunale) il 5 -2 – 1967, nel corso della quale uno dei più grandi arbitri di sempre a livello mondiale, il "Tiranno di Siracusa" (come amava chiamarlo Gianni Brera, suo grande amico), il "Principe del fischietto" Concetto Lo Bello concesse agli azzurri la bellezza di tre rigori (!), con il pur placido pubblico ferrarese inferocito ad inveirgli ogni nefandezza possibile, tutti realizzati dall’ impareggiabile Josè Altafini. Per la cronaca la partita si chiuse sul 4 -1, con l’ ultima rete partenopea messa a segno da "Totonno" Iuliano. successo