NAPOLI-SPEZIA 1-1
NAPOLI (4-3-1-2): Iezzo; Grava, Romito, Giubilato, Lacrimini; Montervino, Montesanto (25’ st Vitale), Amodio (1’ st Trotta); Bogliacino; Pià, Calaiò (12’ st Sosa). A disp.: Gianello, Briotti, Angri, Fontana. All.: Reja
SPEZIA (3-4-1-2): Rubini; Fusco, Maltagliati, Paruta; Gorzegno (23’ st Addona); Bianchi, Giuliani, Padoin, Gorzegno; Alessi; Guidetti (25’ st Guariniello), Pelatti (32’ st Ciarcià). A disp.: Locatelli, Aliboni, Pedrelli, Dura,. All.: Soda
ARBITRO: Orsato di Schio
Assistenti: Bernardoni e Baldini
MARCATORI: 16’ st Pelatti, 38’ st rig. Bogliacino
NAPOLI. Supercoppa allo Spezia, e con merito. Il Napoli non ha rispettato i propositi della vigilia ed ha lasciato giocare quella che è apparsa una buona squadra, solida in difesa e ordinata a centrocampo. E c’è da ringraziare Guidetti e Pelatti che più di una volta davanti a Iezzo hanno sprecato gol facili facili. Gli azzurri si sono svegliati soltanto nell’ultimo quarto d’ora, "rischiando" anche di ribaltare pienamente un risultato fissato poi sul pari da un gol per parte. Poco importa, per il Napoli era comunque l’ultima pratica da sbrigare in serie C. Magari quanti sono accorsi in un caldo pomeriggio primaverile si sarebbero aspettati qualcosa in più da una squadra che da un mese a questa parte ha mollato la presa pur dopo aver raggiunto l’obiettivo. Calo fisiologico, tout court, e le ambizioni (record di punti e Supercoppa) se le è portate via il vento.
Lo Spezia si laurea migliore squadra della C1 nella forma e, a guardare la gara di Napoli, anche nella sostanza. Magari all’andata il Napoli avrebbe meritato di più, però a Fuorigrotta Pelatti ha fatto quel che Pià non è riuscito a fare in Liguria. Nella ripresa l’attaccante che ha sostituito l’infortunato ed ex di turno Varricchio è riuscito a sbloccare il risultato, scappando sul filo del fuorigioco e superando Iezzo con uno slalom in area di rigore. Un gol meritato per i bianconeri, che hanno giocato a calcio per tutta la partita respingendo con raziocinio occasionali tentativi del Napoli. Almeno cinque le palle gol nitide costruite dagli ospiti, molto meno le occasioni costruite dai padroni di casa. Il Napoli ha marcato il cartellino della presenza soltanto nell’ultimo quarto d’ora, quando ha prima pareggiato con un rigore trasformato da Bogliacino ed ha poi sfiorato la clamorosa vittoria con un tiro di Trotta terminato di pochissimo a lato. Ma era troppo tardi e la Supercoppa già in mano allo Spezia. Non c’era il Ragionier Macalli a consegnarla (ha premiato il suo vice, Salvatore Lombardo), forse per la prima volta. Se avesse saputo l’esito della competizione, forse, non avrebbe marcato visita…