NAPOLISSIMO!
Solo immondizia, avete solo immondizia”, così i napoletani sono stati accolti, quella splendida pattuglia di uomini donne e bambini, che orgogliosi esponevano il vessillo azzurro, simbolo del loro amore viscerale per questa squadra che sa farti vivere emozioni senza fine, però una cosa hanno dimenticato i concittadini di Giulietta e Romeo, che insieme all’immondizia abbiamo anche i tre punti del Bentegodi, cosa che loro tenevano, TENEVANO tantissimo, dopo il loro balordo campionato volevano rifarsi con il Napoli, è no!!! Avevate fatto i conti senza l’oste, un Napoli cinico e spietato ha avuto la meglio. In tribuna stampa è successo di tutto, lancio di bottigliette, sputi, offese ripretute, ed il Verona cosa ha fatto? Niente , gli steward hanno intimorito alcuni addetti ai lavori della carta stampata napoletana a non tenere indosso sciarpe, cappelli e qunat’altro potesse offendere la suscettibilità dei tifosi (sic!!) veronesi, è proprio vero che la mamma dell’imbecille è sempre incinta, si vede che a Verona hanno letto gli ultimi dati sulla natalità su scala nazionale.
Nona vittoria esterna, settantacinque punti in classifica a due giornate dalla fine, noi dopo la partita di Brescia Vi demmo una data, 03/06/2007, il giorno di Napoli-Lecce, la partita ch vale quella lettera magica che nessuno vuole pronunciare, noi ci saremo, Vi aspettiamo in massa, nessuno può mancare, facciamo in modo di essere l’uomo in più in ogni momento, Vi raccontiamo un episodio, un calciatore del Modena dopo la partita del S. Paolo, ci ha confidato che in campo non riuscivano a parlare tra di loro tanto era forte l’urlo del pubblico, riproviamoci, ora più di prima, il traguardo è a portata di mano, diamo la nostra mano, quella forte, quella di sempre.Durante la settimana c’erano tanti dubbi, così come la tensione che si tagliava a fette, bene ha fatto la società ad isolare la squadra tenendola lontana da tutto a Peschiera del Garda e i risultati si sono visti, Gianello non ha fatto rimpiangere Iezzo, il migliore in campo con interventi decisivi, Cannavaro, Garics dei veri giganti dell’area di rigore, Gatti, Amodio, Dalla Bona hanno moltiplicato le loro energie in modo quasi commovente, Sosa l’indomito guerriero, Calaiò l’ariciere dal piede vellutato, ma chi è stato una spanna più su è stato lui Maurizio Domizzi, colui che ha aperto la strada alla vittoria nella terra di Giulietta e Romeo, mai vittoria è stata più sofferta, dopo diciannove anni,un boato, anzi tre, hanno accompagnato gli azzurri al noventesimo con applausi finali connessi, Signori ci vediamo domenica, non mancate, e siccome noi siamo persone educate, vogliamo salutare coloro che ci hanno ospitato per questa partita, Ciao Verona, Ciao.