ORA E’ DURA, MA NON BISOGNA MOLLARE

I risultati della domenica di serie B hanno fatto capire che la lotta per il secondo posto è apertissima. Il vantaggio che il Napoli aveva incamerato sulle dirette concorrenti qualche giornata fa si è completamente dissolto. Le vittorie di Bologna e Genoa dicono chiaramente che le due squadre blasonate non intendono mollare la piazza d'onore al Napoli che garantisce la promozione diretta. Fermo restando, che ci sono sempre le provinciali outsider come Piacenza e Rimini che sono pronte ad inserirsi. Gli azzurri onestamente hanno il calendario peggiore rispetto alle avversarie. Il ruolino di marcia tenuto in trasferta non è eccezionale, considerando che le gare in trasferta sono otto su quattordici, c'è  poco da stare allegri, considerando poi che gli avversari si chiamano: Bologna, Juventus, Treviso, Frosinone Mantova, Brescia, Verona e Genoa. In pratica se si escludono le gare contro Brescia e Treviso che non hanno dei veri obiettivi in questo campionato, le altre sono tutte in corsa per qualcosa. Il Genoa molto in forma, come dimostra l' ottima perfomance sul campo di Crotone( dove il Napoli aveva miseramente perso la settimana precedente) ha il calendario migliore, potendo contare su due confronti diretti contro Bologna e Napoli, da giocare entrambi sul terreno amico di Marassi. Gli uomini di Gasperini hanno dimostrato di essere una squadra vera, una squadra che gioca bene e che mostra di essere coesa e determinata per l' obiettivo finale. Gli azzurri dopo le ultime due indecenti prestazioni contro Vicenza e Crotone, è chiamato non solo a vincere ma anche a convincere. La squadra deve ritrovare quella compatezza che ha permesso di inanellare diciotto risultati utili consecutivi. Soprattutto una squadra ad iniziare dal proprio allenatore, che dovrà gettare via la maschera del difensivismo. D' ora in avanti conterà soprattutto vincere, sarà poi importante non perdere i confronti diretti. Reja dovrà fare una scelta definitiva per il reparto offensivo, non si può continuare con il balletto Bucchi- Calaiò. A nostro parere viste le prestazioni globali tenute in questo campionato, Calaiò deve essere una pedina inamovibile al pari di Roberto De Zerbi. Entrambi in una squadra che non ha gioco possono con le loro doti tecniche risolvere le partite. Detto ciò, con le pressioni dell' ambiente che aumenteranno con le prossime giornate, con il calendario sfavorevole, sarà d' uopo che gli azzurri tirino fuori il carattere. La generosità, la cattiveria agonistica e la fame di arrivare in serie A, possono essere le armi di natura non tecnica che possono servire a questa squadra per arrivare in massima serie. Per tutto quanto detto ci sembra corretto in questo momento della stagione non illudere i tifosi, arrivare direttamente in serie A sarà un' impresa. E' molto probabile che si centrino i play off e si cerchi attraverso questa lotteria, l'impervio accesso al terzo ingresso per la serie maggiore. Se poi la squadra sarà talmente brava a superare le difficoltà da quì fino a giugno, sarà tutto di guadagnato e i tifosi gioiranno il 10 giugno, evitando di sottoporre le proprie coronarie al supplizio della roulette russa dei play off, già fatali due anni fa con con l' Avellino.    

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