REJA NON CONCEDE IL BIS…

Dopo la sconfitta di Mantova il Napoli è pronto a giocarsi le ultime chance che restano per la promozione diretta. Da Mantova ne esce una squadra con le ossa rotte; Reja a Brescia sarà costretto a ridisegnare la formazione titolare a causa delle tante assenze; inoltre il tecnico goriziano dovrà caricare la squadra in modo da evitare un altro passo falso. Le prospettive, a giudicare dai precedenti, sono delle migliori, infatti, mai Reja da quando è alla guida della squadra partenopea ha perso due partite di seguito. Il tecnico è subentrato a Ventura durante il primo campionato di C, post fallimento, e in quello squarcio di campionato il Napoli perse un'unica partita, ad Avellino, per 2-0 nel 23° turno di campionato, ma nel turno successivo al San Paolo riuscì a battere di misura la Spal per 1-0. In quel campionato il Napoli perse la finale play off a discapito proprio dello stesso Avellino di Cuccureddu  e fu costretto ad un altro anno di serie C.

Nel successivo torneo di terza serie, Reja riconfermato sulla panchina napoletana, perse la prima partita nel 19° turno a Perugia per 1-0 con goal di Cellini, ma seppe rifarsi nei due turni successivi prima pareggiando in casa 1-1 con il Grosseto e poi andando a stravincere per 3-1 a Frosinone, poche settimane dopo, al 19° turno, giunse la seconda sconfitta contro l’allora neopromossa Massese che venne cancellata con l’immediata vittoria per 2-0 contro la Lucchese a Fuorigrotta; alla 21° ci fu l’ennesimo ko esterno per 2-0 proprio contro la Torres di Cuccureddu, vera bestia nera di Reja, che fu seguito dallo stesso risultato, ma in favore dei napoletani, contro la Pistoiese al S. Paolo. Nella successiva trasferta il Napoli perse l’ultima partita di quella stagione per 3-1 nel derby campano con la Juvestabia per poi imporsi in casa sempre per 2-0 con il Gela la settimana successiva. Quella stagione è finita come tutti ricordiamo con la promozione diretta in serie B, facendo guadagnare la riconferma al tecnico goriziano.

Le cinque sconfitte di questa stagione sono storia recente, Il Napoli ha perso la prima partita a Piacenza alla seconda giornata per 2-1 andando a pareggiare poi per 0-0 ad Arezzo nella settimana successiva; alla nona il ko di Bergamo contro il coriaceo Albinoleffe fu seguito da un incoraggiante pareggio interno contro la Juve di Del Piero; dopo le due più recenti sconfitte targate Crotone, vincente per 2-1 alla 29° e a cui seguì il deludente pareggio interno con il Bari, e Juventus, che si è imposta con un secco 2-0 a Torino e a cui è susseguita la risicata vittoria interna per 1-0 contro il retrocesso Pescara, il Napoli ha perso sabato la sua quinta gara stagionale contro il Mantova e si appresta ad affrontare domenica la difficile trasferta di Brescia. I numeri parlano chiaro il Napoli di Reja è una squadra che ha sempre saputo rialzarsi dopo le sconfitte mostrando quel carattere che gli ha permesso di essere da tre anni ai vertici dei campionati di propria competenza.

Vincere a Brescia è forse l’ultima possibilità per tentare di rimanere dietro a questo sorprendente Genoa o almeno tenere accesa la possibilità di arrivare dieci punti davanti alla quarta per evitare i play off; è quindi importante che oltre a preoccuparsi di non prenderle, per confermare quello che le statistiche fanno emergere, Edi metta in chiaro a tutti che bisogna darle andando a lottare dal primo minuto per conquistarsi l’intera posta in palio.Lasciando parlare i numeri salta però all’occhio un altro dato curioso e preoccupante, quest’anno tutti i goal segnati dal Napoli nei match successivi ad ogni sconfitta sono stati messi a segno da Bogliacino, l’uruguaiano è, per rendimento, uno dei migliori giocatori di questa stagione che però domenica oltre ad essere infortunato è anche squalificato; dunque, una statistica a favore del Napoli e una contro. La speranza è che delle due sia la positiva a prevalere, e che in assenza di Boglia qualcun altro prenda per mano la squadra conducendola al successo.