SAMPD’ORO

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Risparmio e competenza. Su questi due punti cardine si è basata la campagna acquisti condotta quest’anno da Beppe Marotta, navigato direttore della Sampdoria. Qualche svincolato e tante (forse troppe) scommesse che potrebbero consentire il salto di qualità alla squadra così come affossarla e rendere tutto più difficile. Partito Novellino, che ha chiuso un ciclo ricco di successi lasciando tutti soddisfatti, ogni rimpianto per aver perso il tecnico nativo di Avellino è stato fugato dall’immediato ingaggio del livornese Walter Mazzarri. Per lui parlano i fatti: la salvezza ad handicap raggiunta lo scorso anno con la Reggina rappresenta un biglietto da visita più che convincente. 

Molti punti in comune fra il modulo adottato dalla Samp e quello che Reja porta avanti per il suo Napoli. Innanzitutto la difesa a tre, che in casa blucerchiata sarà quasi obbligata, viste anche le assenze di Accardi e Gastaldello. Sul centro-destra ci sarà l’argentino Hugo Campagnaro (26), che lo scorso anno è stato avversario partenopeo con la maglia del Piacenza, difensore veloce e col vizio del gol. Al centro invece giocherà l’esperto Luigi Sala (33), roccioso e alto centrale con trascorsi anche nel Milan, oltre che con Bari, Atalanta e Chievo. Fra i tre Sala è l’unico riconfermato, visto che sul centro-sinistra agirà l’ex empolese Lucchini (27), difensore veloce come piacciono tanto a Mazzarri; per lui tre anni di serie A in Toscana, una garanzia come marcatore ma anche un buon terzino. Alle loro spalle si giocano il posto il giovane Mirante (24), portiere scuola Juve considerato l’erede di Buffon, e l’affidabile Castellazzi (32), arrivato forse troppo tardi a ribalte importanti. Il primo sembra comunque favorito e se giocasse darebbe vita ad un testa a testa fra stabiesi doc: anche lui, come Iezzo, è di Castellammare.

La chiave di volta della partita a favore del Napoli potrebbe essere il centrocampo.  Peserà l’assenza di Maggio e Ziegler, i due fluidificanti titolari. Saranno sostituiti dai meno competitivi  Cristian Zenoni (30), gemello d’arte (il fratello Damiano gioca nel Parma), e Mirko Pieri (29), cursore sinistro già in serie A con Perugia e Udinese. Altro fattore potenzialmente favorevole per gli azzurri potrebbe essere l’uomo in più in mezzo, poiché Reja gioca a tre centrali mentre Mazzarri ne usa solo due. E di questi uno potrebbe non essere il capitano, Sergio Volpi (33), uno dei pochi veri registi italiani insieme a Corini, Pirlo e non molti altri. Volpi infatti soffre di una distorsione alla caviglia e il suo impiego per domenica è in dubbio. Al suo posto giocherebbe Sammarco (24), mediano che negli ultimi tre anni è stato un prezioso rincalzo di Brighi nel Chievo Verona. L’altro centrale è il roccioso Palombo (26), ex Under 21 entrato da poco anche nel giro della Nazionale, un pilastro della Samp da ormai diverse stagioni. A vantaggio dei doriani invece potrebbe esserci l’immarcabilità delle due mezzepunte, uno dei punti di forza del modulo di Mazzarri: l’eterna promessa Nick Amoruso, tristemente famoso a Napoli, in questo ruolo ha disputato la sua migliore stagione in 15 anni di carriera. In appoggio all’unico attaccante dovrebbe giocare l’ex di turno, Claudio Bellucci (32), fantasista diventato sempre più prolifico e imprevedibile nel corso degli anni. Con lui il buon Delvecchio (29), centrocampista di sostanza col vizio del gol, corteggiato da Pierpaolo Marino lo scorso anno. In attacco invece giostrerà come unica punta Caracciolo (26), l’airone, che dopo un inizio di carriera scintillante si è un po’ perso a Palermo e cerca il rilancio in Liguria. Giocatore molto fisico e per questo molto statico, potrebbe essere preda facile per gli arcigni centrali azzurri. Attenzione però a Vincenzo Montella (33), campione autentico, uno da oltre 200 reti in carriera, pronto a subentrare nel corso della partita o addirittura a partire dal primo minuto. Con lui potrebbe esserci qualche grattacapo in più per Domizzi & company. Forse però il calendario ha favorito il Napoli, nell’incontrare la Samp alla terza giornata: se quest’incontro fosse capitato fra qualche mese, forse il giocatore più atteso della squadra, chi se non Cassano (25), sarebbe stato già pienamente recuperato e rigenerato. Allora sì che sarebbero stati dolori…

Probabile formazione (3-4-2-1):  Mirante; Campagnaro, Sala, Lucchini; Zenoni, Volpi (Sammarco), Palombo, Pieri; Bellucci, Delvecchio; Caracciolo (Montella).   All. Mazzarri

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