SERVE CONTINUITA’

La prestazione scialba di Sassari esigeva un riscatto e il Napoli l’ha fatto, anche se in parte. Gli azzurri battendo per 2-0 la Pistoiese mantengono il Frosinone a -4 ma di gioco al San Paolo non è che se ne sia visto tanto. La squadra partenopea, soprattutto, nel primo tempo, ha sprecato tantissimi palloni: è stato un susseguirsi di lanci da metà campo verso l’area avversaria, tanto che i difensori toscani non credevano ai propri occhi perché, così malamente serviti, Sosa e Calaiò non riuscivano mai ad impensierire Mareggini. I fischi che hanno accompagnato gi azzurri a fine primo tempo sono la conferma di quanto i padroni di casa fossero stati inconcludenti. Reja, così, decide di modificare la sua squadra: toglie Bogliacino e inserisce Trotta. La mossa non è che cambi molto l’andamento della partita ma il Napoli inizia ad allargare di più il gioco sulle fasce, visto che la Pistoiese è tutta rintanata davanti al proprio portiere. A sbloccare il risultato ci pensa colui che aveva più bisogno di tutti di segnare: Calaiò con una doppieta in pratica torna a vivere. Prima dei gol l’attaccante siciliano ha avuto un paio di occasioni nitidissime che ha fallito clamorosamente ma la sua caparbietà questa volta ha avuto la meglio ed è riuscito finalmente a sbloccarsi. L’esultanza, in particolare dopo il primo gol, è l’emblema di quanto gli mancasse segnare. Forse la paura di essere ceduto dalla dirigenza ha fatto svegliare il giovane talento palermitano. In difesa l’esordio di Cupi dal primo minuto non poteva essere più positivo. L’ex calciatore dell’Empoli ha giocato una partita diligente e attenta. In pratica ha fatto sempre la giocata più semplice (e da questo qualche suo compagno ne dovrebbe prendere esempio) e addirittura è stato autore di uno slalom dove ha saltato come birilli ben tre avversari. Romito e Maldonado, due baluardi fino a qualche mese fa, sono andati ancora una volta in difficoltà in più di una circostanza. Il peggiore attacco del campionato ha comunque colpito due traverse al San Paolo e se a questo si aggiunge un paio di belle parate di Iezzo si capisce come la retroguardia azzurra abbia ancora scricchiolato, anche se in maniera non evidentissima come in quel di Sassari. In definitiva, comunque, la prova del Napoli è da ritenersi abbastanza soddisfacente. Il bel gioco dobbiamo rassegnarci a vederlo l’anno prossimo in cadetteria anche se quest’anno non vorremmo soffrire più di tanto contro squadre combattive ma che tecnicamente sono molto inferiori. Il Napoli è primo e tanto basta. Se poi iniziamo a vincere con addirittura due gol di scarto, beh, non possiamo proprio lamentarci…

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