UN AMORE SENZA FINE

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E’ un amore senza fine quello che lega il Napoli e la città. Oggi si è avuta l’ennesima conferma, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno. Il primo allenamento della squadra aperto alla tifoseria si è trasformato in un vero e proprio evento. Quest’ oggi sugli spalti dello stadio Comunale di Marano erano presenti circa quattromila persone, cui va aggiunto il gran numero di appassionati assiepati a bordo campo e un’pò ovunque fosse possibile ammirare gli amati beniamini.

L’idillio, a dirla tutta, stava per essere rovinato dall’irruzione di un gruppo ultras della curva A, che, dopo aver intonato alcuni cori ed esposto uno striscione, è rientrato nei ranghi ed ha assistito in maniera civile all’allenamento. A bordo campo anche un tifoso speciale, ovvero il famoso attore siciliano Tony Sperandeo. Intorno alle 17 gli azzurri entrano in campo. Dapprima Reja ordina ai suoi un riscaldamento fatto esclusivamente di scatti; successivamente il tecnico friulano cura la parte tattica, facendo svolgere degli esercizi di circolazione della palla a tre e a due tocchi. Da una parte, vestita di blu, la squadra composta da Gianello; Cupi, Maldonado, Savini; Garics, Hamsik, Gargano, Dalla Bona, Rullo; Lavezzi, Calaiò; dall’altra quella in giallo formata da Iezzo; Romito, Cannavaro, Domizzi; Grava, Montervino, Gatti Capparella; De Zerbi (Pià), Bucchi, Sosa. I due schieramenti, dopo un’ ulteriore sessione di corsa,  si cimentano nell’applicazione di alcuni schemi: Calaiò, come al solito, è tra i più in forma. Ad ogni suo centro il pubblico esulta neanche si trattasse di un gol alla Juventus.

Molto calore anche nei confronti di Superman Iezzo ed Ezequiel Lavezzi. L’argentino, tuttavia, è apparso un tantino spaesato. Uno stato d’animo d’altronde condivisibile: in nessun altro luogo del mondo è riscontrabile una simile passione per una semplice seduta di allenamento. Passione a fatica controllata dalle forze dell’ordine e dagli addetti alla sicurezza, che hanno il loro bel daffare per mantenere lontano dal rettangolo verde le persone presenti a bordo campo. Reja forse si rende conto che la Marano odierna non rappresenta la location adatta per un allenamento e ordina il rientro negli spogliatoi intorno alle 18:15. I calciatori sono letteralmente assaliti dai fans in cerca di autografi e di magliette, pantaloncini e quant’altro. Si temeva una contestazione come quella di Castelvolturno in occasione della presentazione di Hamsik e Lavezzi: ebbene, nulla di tutto ciò si è verificato.

I tifosi, stavolta, non l’hanno messo per iscritto ma l’hanno fatto intendere chiaramente: l’amore per il Napoli non finirà mai!

 

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