Where is the midfielder?

Diego Demme starà lontano dai campi di gioco per un bel po, circa 2/3 mesi, nel frattempo il Napoli, che paga già la fine del prestito dal Chelsea di Bakayoko, si trova ad affrontare il nuovo campionato solamente con Elmas, Lobotka e Fabian Ruiz a centrocampo, quindi 2 in meno rispetto allo scorso anno. Insomma, stagione nuova, vecchie ( e brutte) abitudini.

Da quando Demme veste la maglia azzurra ha dato equilibrio, armonia e sintonia a tutta la squadra, fungendo da collante tra i reparti. La sua intelligenza tattica aveva colpito anche Spalletti, che da subito lo aveva indicato come “nuovo Pizarro” lavorando minuziosamente sulla tecnica  individuale. In tutte le gare in cui il metronomo è stato assente, si è vista ancora di più la difficoltà che presenta la squadra in fase di interdizione ed impostazione. Ma la squadra non può essere solo Demme, ed anche se il ragazzo fosse stato integro, avrebbero dovuto pensare ad un degno sostituto per affrontare la prossima stagione. A maggior ragione che adesso bisognerà fare di necessità virtù, la società dovrebbe correre ai ripari, mettendo a disposizione del mister un metodista capace di interpretare entrambe le fasi. Non un top player, ma un giocatore funzionale. A quanto pare ADL non ci sente e non è dello stesso avviso, la linea di mercato è chiara: “Se nessuno esce nessuno entra”. La speranza è che il presidente possa avere sempre ragione, ma chi è causa del suo male pianga se stesso.

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