Altri si, noi no

cappuccino

L’attualità di giornata per i tifosi azzurri

Sarà la percezione, un po’ sminuente, delle cose nostre: lo scudetto che fino ad un attimo fa era parola vietata per scaramanzia, il campionato italiano dominato ancor prima che la Juve fosse raccontata quasi come una pretendente al titolo cui solo la Giustizia Sportiva aveva spento il sogno. Sarà che è passato ancora troppo poco per mandare in prescrizione il movimento A16 . Sarà che Francoforte è stato il primo vero assaggio d’Europa con una consapevolezza d’esser forti che mai prima avevamo avuto così. Però fa ancora un effetto straniante leggere la stampa tedesca dopo il 2-0 all’Eintracht: non sanno in che altro modo dircelo che siamo un top club, una big d’Europa. Per loro pare notazione scontata, ma qua no. E’ una lettura istruttiva. In Germania la gente si chiedeva quanto fosse davvero forte questa squadra. La squadra di Luciano Spalletti glie l’ha dimostrato: è fortissima. Il Napoli è stato più veloce del Francoforte, ha vinto più duelli, l’ha superato con maggiore precisione e fantasia. I Frankfurters hanno giocato come se avessero paura. Non erano all’altezza. Lo sapevano tutti prima e ora ne hanno la prova: il Napoli non è Glasgow, la Champions League non è l’Europa League. Qui non puoi permetterti di fare tanti errori come l’Eintracht.

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