Carmine Martino: ” Ad Empoli la sconfitta più brutta di sempre della storia del Napoli”

Ai microfoni di Federico Simeone per Pianetanapoli  ha parlato del momento del Napoli il cronista di Kiss Kiss e Mediaset Carmine Martino

Nelle ultime ore sta succedendo di tutto nell’ambiente Napoli, cosa ne pensi a riguardo?

” Purtroppo emergono i soliti problemi del Napoli, spesso cambiano personaggi e interpreti ma poi i problemi sono sempre gli stessi, questo dovrebbe far riflettere anche la società. Evidentemente emergono cose mai risolte. Riuscire a capire quali possono essere le cause mi rendo conto che non è facile, però chi è all’interno della società dovrebbe sapere. Bisogna programmare per bene tutto perchè quello che è successo dopo Empoli è assurdo, un caos totale. L’augurio è quello di ritrovare una squadra vogliosa di far vedere la loro potenzialità nelle prossime gare.”

La clamorosa sconfitta a Empoli ha sancito l’addio al sogno scudetto, cosa può non aver funzionato?

” A Empoli ovviamente è il risultato di una serie di situazioni difficili, secondo me la squadra ha una forza mentale e fisica sotto zero, nello stesso tempo si sono confuse le idee di gioco ovvero quella compattezza d’inizio stagione. Questa sconfitta è stata una pagina di storia del Calcio Napoli più brutta di sempre, seguo gli azzurri da giornalista dal 1984 ma anche prima  e sinceramente non ricordo una partita del genere.”

Spalletti con la sua filosofia di gioco e di parole, ha provato ad ammaliare gli addetti ai lavori e tifosi, il tempo è finito, si sarà perso anche lui strada facendo?

” Sono d’accordo con te, però non bisogna dimenticare ciò che ha costruito al suo arrivo con tutte le vicende successe nella stagione precedente. Ha fatto un mezzo miracolo perchè è riuscito a dare entusiasmo ad un’ambiente completamente depresso, sia con tifosi e sia all’interno della società. Per la maggior parte della stagione ha giocato bene, solo che poi qualcosa si è rotto, non è la prima volta. Spalletti ha colpe ma come lui le ha tutta la società.”

Il Napoli ha bisogno di blindare il terzo posto e difendersi dalla Juventus?

” Assolutamente si, bene ha fatto il presidente a scendere in campo a seguire gli allenamenti e parlare del futuro di Mertens andando a casa per un colloquio super privato. Una squadra in caduta libera non si sa mai cosa può fare ma credo che potrà blindare il terzo posto ai danni della Juventus.”

Mertens insieme ad Osimhen è il valore aggiunto della rosa, come mai il mister di Certaldo lo chiama in causa solo quando è forzato a farlo o negli ultimi dieci minuti?

” Questa cosa qui mi rimbomba nella mente anche a me. La domanda è stata posta al mister proprio da me alla vigilia di Barcellona – Napoli, ha sempre fatto capire che il problema è di natura tattica ed equilibrio della squadra. In Toscana gli ha schierati entrambi, non ho capito se voleva rendersi conto anche lui se potesse funzionare o dimostrare che aveva ragione lui. Non credo si tratti della situazione rinnovo, come già detto se Aurelio De Laurentiis è andato personalmente a parlare con lui ma soprattutto perchè è un vero leader della squadra.”

Tra infortuni e Covid la rosa ampia che aveva è scomparsa, è stata una difficoltà ulteriore per Spalletti?

” Anche qui sono d’accordo con te, perlopiù risicata in alcuni reparti, in attacco completi. Pecchiamo in difesa, sui terzini, solo Mario Rui e Di Lorenzo, senza di loro è emergenza perchè Ghoulam discontinuo e Zanoli giovane che però esperienza non ha. Qualche difficoltà è emersa in questo finale di stagione con i vari infortuni, l’assenza di Di Lorenzo si è fatta sentire con lui forse ci sarebbe stata più compattezza difensiva, nulla togliere a Zanoli.”

Il crollo fisico è determinato anche dagli innumerevoli infortuni, tant’è che il presidente ha voluto vederci chiaro, può essere anch’essa una causa per non essere arrivati allo scudetto?

” Non sono esperto dal punto tale di tracciare un bilancio, non posso dare neanche colpe, però l’indice lo punto perchè quest’anno rispetto il passato ci sono stati tanti infortuni in più. I giocatori sono arrivati scarichi anche per colpa degli infortuni, è ovvio che quando ti fermi dopo è difficile riprendersi ed avere la forma migliore. Altra causa potrebbe essere il Covid, non abbiamo certezza se condiziona nel lungo la condizione dei giocatori.”

Confermeresti Spalletti per la prossima stagione? 

” Bella domanda, alla luce della situazione ti dico di si, perchè comunque ha ancora un anno di contratto. Il Napoli che sta iniziando un nuovo programma, pare sia più austero, quindi pagare due allenatori mi pare sia lontano dai pensieri di Aurelio De Laurentiis.”

Sul mercato, Anguissa preso come seconda scelta ma il vero acquisto è stato in casa Napoli con Rrhmani, tutti lo davano per partente e invece ha stupito tutti…

” In difesa Rrhmani è stato davvero impeccabile, un giocatore semplice e molto risolutivo. Anguissa ha dato al centrocampo quella fisicità in più che serviva. Lobotka e Juan Jesus anche loro sono state belle scoperte.”

Cosa ne pensi dei giovani come Zanoli, Gaetano e Zerbin ? Meriterebbero la maglia azzurra? 

Hanno tutte le carte in regola, anzi mi meraviglio che Gaetano è stato mandato due anni in serie B quando alla fine Ancelotti lo fece debuttare in Champions League. Zanoli tutti ad applaudirlo a Bergamo appena ha fatto qualche errore subito è stata una pioggia di critiche, bisogna ponderare meglio questi giudizi. L’esterno del Frosinone, Zerbin, ha avuto una bella crescita. Penso sia una buona base di ripartenza puntare su questi tre ragazzi.”

Multiproprietà… Ti sei fatto una tua idea su ciò che potrà succedere?

” Situazione molto complicata, le regole vanno rispettate. Non so se i ricorsi cambieranno le sorti decisionali. Guardandola in maniera superficiale potrei dire che è più semplice vendere il  Napoli e tenersi il Bari cosi da poter costruire quella cavalcata fatta dalla C alla A con il Napoli.”

 

 

 

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