Da 0 a 4
Gentili lettori mi chiamo Salvatore Stiletti e sono un redattore di Pianetanapoli da 10 anni.
Ho cominciato a scrivere per questa testata nel primo anno di Sarri a Napoli, e mi sono trovato a raccontare ben due scudetti. Questa stagione è partita ufficialmente nella seconda settimana di agosto, quando nei 32esimi di Coppa Italia il Napoli ospitava il Modena.
A fine gara chiesi a Spinazzola delle sue emozioni e motivazioni che lo hanno spinto ad accettare Napoli nonostante non partecipasse alle coppe, senza troppi giri di parole disse che il richiamo di questa città e società era troppo forte. Il Napoli passò al turno successivo con un pareggio scialbo a reti bianche, vincendo solo ai rigori, fece capire subito che annata di sofferenza ci aspettasse. Quella sofferenza che si è tramutata in resilienza, perché questa squadra non ha convinto sotto l’aspetto del gioco, è vero, ma si è compattata e ha vinto il campionato con la migliore difesa d’Europa, ottimizzando e sbagliando meno possibile.
Con un pizzico d’orgoglio posso dire di aver concluso una stagione da imbattuto allo stadio, la prima da quando sono a Pianetanapoli. Ci sono state anche due trasferte: quella di Roma e di Bologna, entrambe terminate 1-1. Fatte col collega Antonio Procopio.
Verso gennaio lo chiamai, e gli dissi: “Sai Anto, stanotte ti ho sognato, eravamo insieme e abbiamo vinto lo scudetto” mai sogno fu più profetico, e nell’ultima gara col Cagliari lo abbiamo ricordato e ci siamo concessi un lungo abbraccio liberatorio.
Anni fa esordì in tribuna stampa con un altro caro collega, Saverio Quatrano, ed insieme abbiamo assistito alla premiazione dei 2 scudetti, speriamo di assistere ad altrettante premiazioni.
L’attesa per ogni gara è stata spasmodica, l’ansia fino agli ultimi minuti ci ha logorati, ma abbiamo potuto raccontare per voi tifosi tante gioie, e per quelle che verranno non sappiamo se insieme ad Antonio Conte. La cosa che non smetteremo mai di raccontare saranno le emozioni che questa squadra sa trasmettere.
Nella prossima stagione col direttore Luigi Giordano saremo di nuovo in giro per l’Europa, sperando che nell’anno del centenario De Laurentiis possa realizzare un sogno nemmeno tenuto tanto segreto… chi vivrà vedrà.