ESCLUSIVA P.N- Calaiò: “Lo scudetto lo sento anche mio. Punto di ripartenza? Il gruppo. Su Giuntoli…”
IN ESCLUSIVA A PIANETANAPOLI.IT, al microfono di Francesco Reale è intervenuto l’ex attaccante del Napoli, Emanuele Calaiò:
Hai vestito questa maglia nel tortuoso percorso di rinascita, lo senti anche tuo questo scudetto?
“Si, una piccola percentuale lo sento anche mio, insieme ai miei compagni dell’epoca. Siamo stati i primi pionieri dell’era De Laurentiis, è stata una scalata veramente epica dalla serie C alle prime qualificazioni in Champions. È merito degli addetti ai lavori e di tutti quelli che hanno contribuito in questi anni meravigliosi.”
Dei top players chi terresti più di tutti?
“Da Kim ce lo aspettavamo già. Io spero in Osimhen, a meno che non arrivi una squadra che offre tanto, in quel caso andrebbe a fare una plusvalenza incredibile. Terrei il fulcro del gruppo sicuramente, poi dovrà essere bravo De Laurentiis e il nuovo ds nella ricerca di nuovi fenomeni alla Kvara.”
Chi consiglieresti ad Adl come allenatore che può continuare questo percorso di vittorie?
“Io scommetto su un giovane che ha voglia di fare, che ha voglia di vincere. Italiano a me piace molto, ha fame ed è un allenatore che tenga bene i calciatori uniti, lo vogliono bene tutti. Lo seguo dai tempi dello Spezia, sarà fondamentale ripartire dal gruppo che si è creato. Il 70 percento delle vittorie è per l’unità dei rapporti tra i giocatori. Non escluderei neanche Thiago Motta, un altro profilo che a me piace moltissimo.”
Come giudichi i fischi all’indirizzo di Giuntoli alla premiazione?
“Io penso che nel calcio ci voglia equilibrio, negli applausi, nei fischi ecc. Il motivo scatenate è stato sicuramente la trattativa con la Juventus e tutti sappiamo l’astio che ci sia tra le due compagini. Ha fatto molto bene, ha preso Anguissa, Lobotka, Kvaratskhelia, Osimhen, Kim e tanti altri. Forse dopo 8 anni è arrivato il momento di provare altre esperienze. Tanti calciatori se ne vanno e i ds non fanno eccezione, ma non c’è solo la Juve, ci sono anche squadre estere che io sappia.”
Ringraziamo Emanuele per il suo tempo e per la sua disponibilità.