Lo Zibaldone azzurro: Venezia-Napoli dalla A alla Z

Finisce 0-0 tra Venezia e Napoli la ventinovesima giornata della Serie A, riviviamo la gara di ieri con il classico gioco dell’alfabeto.

A- Ancora la gara pre-sosta colpisce il Napoli. Dall’anno del titolo la gara che anticipa la sosta è sempre un inferno per il Napoli, contro il Venezia finisce 0-0.

B- Basta un minimo di pressione in più e purtroppo il Napoli non ci capisce più niente. Gli azzurri si sciolgono come neve al sole, per fortuna Meret salva il risultato al 95′ su un clamoroso contropiede 6 contro 2.

C- Ci si aspettava molto di più dal Napoli, la vittoria contro la Fiorentina sembrava aver smosso un qualcosa. Ancora una volta è apparenza.

D- Diligente la gara del Venezia del solito Di Francesco. Il tecnico romano imbriglia Conte che si dimostra, dal lato offensivo, probabilmente uno dei tecnici peggiori mai avuti nella storia del Napoli.

E- Esplosivo il tifo azzurro, come tanto tempo fa anche in trasferta, sulla gondola o in qualsiasi altro modo la squadra partenopea viene seguita, nonostante alcuni risultati deludenti, da tutti.

F- Forse ancora una volta ci eravamo illusi. La gara contro l’Inter e la vittoria contro la Fiorentina aveva dato uno stralcio di possibile sogno Scudetto che sarà possibile inseguire fino alla fine.

G- Garbata la prestazione di Rrahmani, il giocatore Kosovaro esce per infortunio ma riesce a tenere a bada Fila, negandogli anche la rete a botta sicura a inizio secondo tempo.

H- Ha sorpreso nelle scelte Antonio Conte. Il tecnico azzurro oggi non ne ha azzeccata una, imbrigliato da Di Francesco e sul suo conto non mancano le critiche.

I- Inter che svolge il suo compitino, batte senza alcuna difficoltà l’Atalanta e relega gli orobici quasi fuori dalla lotta al titolo. Probabilmente la banda di Simone Inzaghi è la più preparata tra le tre lì davanti.

L- Lukaku stecca ancora una volta, pecca ancora una volta in continuità. Non sarà più quello di un tempo per incisività e capacità di fare la differenza in Serie A, ma alla fine risponde a ciò che gli chiede l’allenatore: elastico per la squadra e presenza fisica. Una volta, forse, Lukaku, queste partite le decideva da solo, specie ai tempi dell’Inter. Oggi non è più così..

M- Meret salva in extremis il Napoli su un clamoroso contropiede dei veneti. Sul finale il tiro di Nicolussi Caviglia poteva porre la pietra tombale sul campionato partenopeo.

N- Nicolussi Caviglia si dimostra un ottimo prospetto da seguire, grande gara. l migliore tra i giocatori di movimento del Venezia. Qualità in mezzo campo, letture, capacità di inserirsi e calcio da fuori. In laguna sta facendo davvero una bella stagione. Questa prestazione, oggi, contro il Napoli, ne è solo l’ennesima conferma.

O- Olivera entra ma non riesce a dare il giusto contributo. Prende un ammonizione buffa su Zerbin in una porzione di campo che poteva essere fatale per gli azzurri.

P- Politano probabilmente il peggiore in campo. Si sono viste versioni del Napoli decisamente più brillanti su quella catena di gioco. Oggi fatica a creare superiorità numerica e trovare la giocata giusta. Pessimo il corner finale.

Q– Qualche defezione in mezzo al campo Stanislav Lobotka la commette. Prova a trovare il varco giusto, ma il Venezia oggi fa densità lì in mezzo e tutto il centrocampo dei lagunari ne scherma un po’ le sue azioni.

R- Radu, portiere ex Inter, è il vero MVP della gara fra Venezia e Napoli. Prende tutto quello che c’è da prendere, dai colpi di testa di McTominay alla conclusione di Raspadori fino alla zuccata di Lukaku. C’è lui insomma a dire di no, oggi, al Napoli. Uomo partita.

S- Simeone probabilmente ha concluso il suo tempo a Napoli. Ha la palla goal per vincere al 94′, il cross violento di Okafor era difficile da controllare ma lì un attaccante con la a maiuscola la mette dentro.

T- Tanta lotta e tanto smistamento per McTominay. Quello che ci prova più di tutti, con i soliti inserimenti di testa dove sono davvero tutte sue. Sfiora il gol, ci prova, ma sbatte sempre sullo scatenato Radu.

U- Una scelta insensata schierare Anguissa al posto di un in forma Billing nei minuti finali contro i lagunari. Anche questo pareggio pesa, e non poco, sulle spalle di Conte e delle sue scelte errate.

V- Vittoria che manca da due mesi fuori casa per il Napoli, Conte nel totale di 8 partite non aveva mai fatto peggio di così, solo una volta nel 2010 con l’Atalanta.

Z- Zerbin effettua una clamorosa partita contro il “suo” ex Napoli. Positivo, specialmente nel primo tempo, dove riesce anche in qualche bella giocata offensiva, come quando lascia Buongiorno sul posto con tunnel e cross pericoloso..

A cura di Fortunato Condinno

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