Dubbio Okafor: acquisto insulso o poco valorizzato da Conte?

Il pareggio contro il Bologna dello scorso lunedì può aver potenzialmente chiuso i giochi scudetto per il Napoli. L’Inter nonostante il pareggio contro il Parma è riuscita a mantenere il divario di qualche giorno fa, conquistando anche un importantissima vittoria in UCL contro il Bayern Monaco che può dare ai nerazzurri un forte slancio di fiducia. Nel frattempo, però, abbiamo visto come dalla panchina il Napoli non riesca mai a cogliere il coniglio dal cilindro per portare in un modo o nell’altro la partita a caso. Ngonge, Gilmour e soprattutto Raspadori sono stati davvero evanescenti, contando anche che proprio Okafor colui che avrebbe dovuto sostituire Kvaratskhelia non è stato mai considerato durante la gara contro i felsinei da Conte.

Dubbio Okafor: acquisto insulso o poco valorizzato da Conte?

Il recente calciomercato del Napoli ha sollevato diverse discussioni, soprattutto per le operazioni condotte dal nuovo responsabile dell’area sportiva, Giovanni Manna. Con il campionato in pieno svolgimento, emergono riflessioni sulle scelte fatte e sulle conseguenze per la squadra. Le cessioni di alcuni giocatori chiave hanno inevitabilmente lasciato un vuoto. La strategia adottata per sostituirli ha suscitato dubbi, specialmente alla luce delle condizioni attuali di alcuni nuovi arrivi. Il recente calciomercato del Napoli ha sollevato diverse discussioni, soprattutto per le operazioni condotte dal nuovo responsabile dell’area sportiva, Giovanni Manna. Con il campionato in pieno svolgimento, emergono riflessioni sulle scelte fatte e sulle conseguenze per la squadra. Le cessioni di alcuni giocatori chiave hanno inevitabilmente lasciato un vuoto. La strategia adottata per sostituirli ha suscitato dubbi, specialmente alla luce delle condizioni attuali di alcuni nuovi arrivi. Il tecnico partenopeo contro il Bologna ha lasciato in panchina per tutti i 94′ della gara Okafor e ora sorge il dubbio. Il giocatore svizzero è un acquisto insulso o poco valorizzato proprio da Conte. L’ex Milan durante il suo soggiorno a Milanello ha sempre dimostrato di essere un buon sostituto soprattutto dalla panchina, quindi viene spontaneo comunque parlare di una probabile colpa del tecnico azzurro. Conte purtroppo durante questo periodo ha dato poco smalto a molti giocatori, soprattutto coloro che non sono nei suoi radar, dimostrando comunque di non mantenerli sul pezzo. Questo, per esempio anche in virtù delle varie competizioni, con Spalletti non si è mai verificato. L’atteggiamento ultra-difensivo, poco propositivo offensivamente e soprattutto legato a quei soliti 13/14 giocatori alza un forte polverone mediatico anche sul lavoro svolto dal tecnico partenopeo fino ad oggi.

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