Raggio di sole in mezzo alla tempesta: Natan graditissima sorpresa

Arrivato in sordina dal Red Bull Bragantino, Natan Bernardo de Souza si sta prendendo gradualmente la scena, dimostrando di poter essere a tutti gli effetti un difensore affidabile e anche con buone doti dal punto di vista tecnico. Dopo aver svolto soltanto qualche giorno di preparazione in quel di Castel di Sangro, con pochi scampoli di amichevole, il giovane brasiliano era finito letteralmente nel dimenticatoio, per poi essere chiamato improvvisamente in causa nelle battute finali di Sporting Braga-Napoli mettendosi anche in mostra con una scivolata perentoria, da stopper di vecchio stampo. Rudi Garcia, in una prima fase, aveva rinunciato del tutto a Natan, facendo riferimento ad alcune necessità tutt’altro che imprescindibili, come quella di dover imparare meglio la lingua, i meccanismi di un calcio radicalmente differente da quello sudamericano, menzionando successivamente alcuni problemi al ginocchio che avrebbero impedito al brasiliano di scendere immediatamente in campo. Natan, invece, ha dimostrato di poter dare immediatamente il proprio contributo giocando in coppia con Ostigard a causa dell’emergenza che ha falcidiato il reparto difensivo. Contro un avversario ostico come il Bologna, il numero 3 non ha sofferto minimamente la qualità degli attaccanti felsinei, rischiando poco o nulla con una serie di interventi decisi e mostrando anche una propensione nel giro palla e nelle uscite dal basso. Ulteriori conferme sono arrivate nei due match successivi contro Udinese e Lecce, in cui Natan ha messo in evidenza le sue peculiarità di difensore di rottura, ma allo stesso tempo facendosi valere per ciò che concerne il senso della posizione e l’equilibrio. Paradossalmente, proprio nelle due partite disastrose per la difesa del Napoli, al cospetto di Real Madrid e Fiorentina, con ben sei reti incassate, il brasiliano ha dato la conferma definitiva di poter essere un centrale di livello assoluto anche nel calcio europeo. Contro i blancos, ha rimediato anche ad una serie di errori di Ostigard e di altri suoi compagni, anticipando spesso gli attaccanti avversari sia nel gioco aereo che palla a terra. Qualche giorno dopo, invece, si è reso anche protagonista del cross con il mancino, da cui è scaturito il pasticcio di Parisi e il conseguente fallo da rigore di Terracciano su Osimhen. Nel complesso, tutte le prestazioni del centrale verdeoro sono state sicuramente all’altezza, guadagnandosi fiducia e stima da parte di tutto l’ambiente. Potrebbe essere l’ennesima scoperta felicissima dello scouting del Napoli. Nella tempesta di inizio stagione, si intravede un raggio di sole: è Natan! 

 

 

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