Roma: nuova rivoluzione in arrivo?
La Roma sembra affrontare una delle stagioni più tumultuose degli ultimi anni, testimoniata dalla sconfitta per 5-1 contro la Fiorentina. I giallorossi erano sotto di due gol dopo venti minuti, sintomo di una squadra frastornata.
Tra i protagonisti della serata viola, beffa ulteriore, si è distinto Edoardo Bove, giovane centrocampista cresciuto nella Roma e quasi ceduto nell’ultimo mercato estivo. La sua prestazione è sintomatica di come il fermento giallorosso stia dando impulso altrove.
La partita si è conclusa con un passivo pesante, anche a causa dell’espulsione di Mario Hermoso e delle disattenzioni di un reparto difensivo che avrebbe dovuto essere il punto di forza della squadra, specialmente dopo l’arrivo di giocatori esperti come Hummels. Tuttavia, i grandi errori e la disattenzione dipingono un quadro preoccupante per la difesa, che fino a poco tempo fa era vista come la base per il nuovo progetto.
Figure come Mancini e Cristante, solitamente simboli di dedizione, sono rimaste negli spogliatoi senza fare rientro in campo, un gesto che lascia pensare a potenziali tensioni interne. Ivan Juric, incaricato di riportare l’ordine, sembra trovarsi di fronte ad una squadra confusa e con un problema di rigetto con il suo stile e la sua identità.
L’idea del ritorno di Daniele De Rossi circola già tra tifosi, l’ex capitano è un simbolo per i tifosi della Roma e la sua figura potrebbe, almeno temporaneamente, unire una squadra ormai allo sbando.
La sensazione è che la Roma abbia toccato il fondo in una serata che non poteva che essere l’inizio di un’altra rivoluzione. Spetta ora alla dirigenza e all’allenatore trovare il modo di ricostruire l’identità di una squadra che, così com’è, sembra destinata ad una stagione di sofferenza.