Terrore da lontano
Terrore da lontano
Nonostante il Napoli sia tornato alla vittoria contro la Fiorentina, c’è un dato che riemerge in maniera prepotente e preoccupante: i gol arrivati da fuori area.
Con la giusta premessa che la concessione dei tiri da fuori è complice di una fase difensiva compatta che inevitabilmente lascia metri di corsa agli avversari, è davvero troppo vedere una percentuale quasi dal 39% di gol arrivati da lontano con il portiere titolare schierato tra i pali.
Andando per ordine ed escludendo per un attimo il gol di Strefezza all’andata in Napoli-Como, dove il portiere era Elia Caprile, gli altri 8 gol subiti da fuori hanno avuto la complicità di Alex Meret. In elenco abbiamo: Mosquera (Verona-Napoli), Lookman (Napoli-Atalanta), Calhanoglu (Inter-Napoli), Ekkelenkamp (Napoli-Udinese), Isaksen (Lazio-Napoli), AUT. Rrahmani(Como-Napoli), Di Marco(Napoli-Inter) e in ultimo Gudmundsson (Napoli-Fiorentina).
Per una squadra che sta lottando per lo scudetto questo dato deve necessariamente essere riscritto e migliorato, Alex Meret seppur autore di buone prestazioni in questa stagione e gliene va dato atto, è allo stesso tempo abbastanza colpevole di tutte queste situazioni.
Non sempre gli errori sono gli stessi: c’entrano ad esempio il posizionamento della barriera, i tempi di reazione, la lettura d’anticipo e la fase di spinta(con mano e con piede).
Il tiro dalla distanza, per quanto più forte di un tiro ravvicinato per velocità e impatto è anche quello più “facile” da leggere con le dovute proporzioni rispetto ad una finalizzazione ravvicinata dove si ha il 50% di riuscita.
Per fare un esempio, il gol di Isaksen a Roma contro la Lazio arrivato da almeno 30 metri, vede Meret lanciarsi per intercettare il tiro dove con la mano di richiamo va “molle” e la palla si insacca.
Anche domenica, in occasione del gol di Gudmundsson, l’estremo difensore azzurro è partito in ritardo poiché posizionato male e non leggermente già spostato dove si stava concludendo l’azione.
Questi errori purtroppo, condizionano inevitabilmente il risultato della partita, mettendo soprattutto la vittoria a rischio quando sei in vantaggio di uno.. ma questo, Meret sembra non averlo ancora mai imparato.
Così facendo neanche la difesa prende quella sicurezza che in realtà il portiere è tenuto a trasmettere, siamo sicuri che sia ancora giusto rinnovarlo dove 8 gol con lui titolare sono arrivati da fuori? E’ solo sfortuna e coincidenze negative? A noi ci sembra di no.
