Un tempo si, un tempo no…
Un tempo si, un tempo no…
Ancora una volta abbiamo visto come il Napoli, a un certo punto del secondo tempo, crolli. È successo anche nella partita di domenica sera contro il Milan. Dal minuto 60 in avanti, gli azzurri hanno concesso troppo e rischiato più di qualcosa.
Eppure, dopo un primo tempo di quel genere chiuso sul 2-0, ma il passivo poteva essere ancor più rotondo, e un inizio ripresa che faceva ben sperare, non ci si aspettava questo calo improvviso. In questa stagione è successo già tante, troppe volte.
Nelle ultime 7 partite questi cali erano giustificati dal fatto che gli uomini di Conte fossero contati, ora invece gli azzurri sono al completo, o quasi. Perchè, quando tutto sembrava essere risolto arrivano due brutte notizie: Spinazzola e McTominay non saranno della partita. Questo rappresenta la perdita di due pedine importantissime. Lo scozzese a cui Conte non rinuncia mai e Spinazzola che si stava guadagnando spazio giocando bene, che poteva rappresentare un’arma a partita in corso.
Forse ora più che mai, con 8 giornate al termine del campionato, serve la disponibilità di tutti a dare il massimo anche solo per 5 minuti. Bisogna cercare di avere tutto l’organico a propria disposizione in modo da consentire a mister Conte di non doversi inventare sempre qualcosa.
Con l’arrivo dei primi caldi qualcosa sicuramente sposterà. Sarà ancor più difficile avere un’intensità costante per tutti i novanta minuti. Il Napoli dovrà imparare a gestire le proprie forze, altrimenti si rischia di continuare a soffrire troppo nei finali.
Anche i calciatori e il mister sono consapevoli di ciò e, infatti, lo fanno presente anche durante le consuete interviste.
Probabilmente servirà anche più prontezza nel minuto dei cambi per mister Conte. Il tecnico leccese effettua quasi sempre i cambi da dopo il 75′. Ora però, con tutti a pieno regime, è fondamentale che i cambi vengano effettuati tempestivamente e che chi subentra entri bene in partita.
Cosa che non è accaduta, per esempio, domenica scorsa, con l’ingresso di Billing per Anguissa. Quest’ultimo anche se non ha fatto la sua miglior prestazione è sempre indispensabile, però, venendo da un infortunio è giusto che non lo si forzi. Però chi subentra deve farsi trovare sempre pronto per sfruttare le sue occasioni e per dimostrare al mister di poter contare su di lui.