ALLA SCOPERTA DEL CLUB NAPOLI AURELIO DE LAURENTIIS CASTIGLIONE DELLE STIVIERE (MANTOVA)
Il nostro viaggio per i Club Napoli di tutta Italia si sofferma sul Club Napoli Aurelio De Laurentiis Castiglione delle Stiviere (Mantova), cittadina sita nel cuore della Lombardia. Abbiamo intervistato il Sig. Antonio Barletta, presidente: “Il nostro club è fondato da un gruppo di amici, ci occupiamo più che altro della cultura napoletana, organizziamo tornei di calcetto sia con ragazzi iscritti alla nostra associazione e sia con tifosi di altre squadre. ” Non solo calcio giocato, ma anche beneficenza: “L’anno scorso abbiamo organizzato una partita del cuore allo stadio del Castiglione e sono giunte circa 2000 persone, neanche la squadra del nostro paese ha portato tanta gente allo stadio! Al match hanno partecipato rappresentanti di Striscia La Notizia e del Grande Fratello. Abbiamo regalato due targhe di ottone del valore di 500€ a due associazioni: Fiordaliso, che si occupa dell’assistenza alle donne malate di tumore al seno, e ANDOS che accudisce bambini affetti da handicap. Non solo, ma abbiamo donato una rosa a ogni donna e 30 K-Way ai bimbi”. I club Napoli del Nord hanno indetto un nuovo gruppo: “Si, qui al Nord è grande la passione per i colori azzurri – prosegue il Sig. Barletta – infatti facciamo parte anche noi di “Respiro Azzurro”, gruppo nato all’insegna del tifo pulito e dello sport sereno.” Alla discussione è intervenuto anche il Sig. Raffaele Ciotola, addetto stampa del club: “Di solito quando seguiamo il Napoli in trasferta ci tocca entrare nel settore degli ospiti, perché acquistiamo i biglietti al circuito Ticket One che purtroppo ha i tagliandi solo per quel settore. Vorremmo mettere anche noi degli striscioni, ma non possiamo, perché siamo degli infiltrati e non riusciamo neanche ad esultare come vorremmo. Già siamo lontani dalla nostra città e non possiamo gioire insieme ai nostri compaesani.” I membri del club sono stati vittime di razzismo allo stadio Olimpico di Torino: “Eravamo presenti allo stadio Olimpico di Torino per la partita contro la Juventus; al termine del match siamo stati aggrediti e siamo dovuti scappare.” Il Sig. Barletta ritorna sul tema delle trasferte: “Abbiamo avuto poca assistenza dal tifo organizzato, soprattutto del settore distinti. Ai tempi di Gennaro Montuori (Palummella, ndr) tutto questo non succedeva: eravamo la tifoseria più amata d’Italia, ora siamo la peggiore. Su qualunque mezzo di informazione si parli – sottolinea Barletta – se succede qualcosa che riguarda Napoli e la sua tifoseria, siamo etichettati come schiuma dell’Italia; se accade da altre parti si sorvola.” La presenza del club si è sentita anche in ritiro quest’estate: “Siamo stati a Lindabrunn quest’anno, con De Laurentiis e con Marino. Andiamo ogni anno in ritiro, la società ci ha sempre rispettato perchè siamo persone per bene. Quando non si può entrare rispettiamo la loro decisione, e non come certi tifosi che si comportano in maniera indicibile. La piccola parte del tifo “malato” rovina noi napoletani, ovvero il pubblico più bello d’Italia.” I sentimenti verso la maglia azzurra sono forti: “Il Napoli si deve amare con la sportività nel cuore. Ho tanti amici tifosi di altre squadre, ma non ho assolutamente problemi a parlare di calcio con loro. Il nostro obiettivo principale è vivere il Napoli 7 giorni su 7 con tanta passione e felicità, sia che si vinca sia che si perda. Vogliamo avere un calcio pulito.” La loro associazione prevede solo persone serie e che condividono i loro progetti: “Avevamo una rosa di 200 iscritti, ma ora ne siamo 140 circa: abbiamo eliminato gente che non si rispecchia con la nostra politica, con i nostri progetti. Amiamo fare i fatti, i chiacchieroni non servono.” Una piccola nota riguarda la tessera del tifoso: “Beh potremmo anche essere d’accordo con la tessera del tifoso, per il Napoli facciamo tutto. Non accettiamo il fatto che possiamo essere livellati con coloro che sono stati colpiti dal daspo.” La squadra di calcetto va forte, e hanno anche una bella organizzazione societaria: “Il vice presidente del club, Luigi Cefariello, si occupa della rosa della squadra; il nostro ds, Luigi Menna, ha messo su una bella formazione; la nostra segretaria, Rita Fiorentino, si occupa di tutto, dalla tesoreria alle trasferte. Abbiamo le nuove divise, blu navy con i colori argentati. Abbiamo già vinto un paio di tornei.” Non mancano commenti sul vecchio e nuovo Napoli: “Con tutto il rispetto per Donadoni, ma non l’ho mai visto un allenatore da Napoli, magari ciò è stato dovuto anche al suo carattere molto chiuso. Io amo Mazzarri, è un allenatore con le palle: lo ha dimostrato già nelle precedenti squadre che ha allenato. Il Napoli era a pezzi, sta cercando di tirare su gente come Rullo, Aronica, Pazienza, mi sta rendendo davvero felice. Siamo sicuri che con il mister, in ogni partita, anche se la perdiamo, ci metteremo l’anima.”