ESCLUSIVA P.N- Cesari: “Stagione negativa per Aia e VAR. Si al VAR a chiamata. Vi dico cos’è che non va…”

In ESCLUSIVA a pianetanapoli.it al microfono di Francesco Reale, l’arbitro Graziano Cesari:

Che stagione e’ stata per l’Aia tra Var e arbitri di campo?

Fino ad adesso negativissima, un protocollo che non si rispetta, che cambia continuamente, regole che si creano lì per lì, su molte dinamiche non si capisce la linea guida che bisognerebbe seguire. È tutto abbandonato a sé stesso, tutto ciò danneggia l’intero sistema Serie A, una squadra in particolare piuttosto che un’altra. C’è necessità di riscrivere un protocollo che sia chiaro e limpido per tutti e che venga eseguito alla lettera in ogni partita.”

Se ti dico Guida miglior fischietto stagionale e Di Bello quello piu negativo sei d’accordo?

“Assolutamente si, e ci metto anche Maresca come miglior fischietto, sta crescendo veramente molto bene. Oltre a Guida però metterei altri sotto la lente di ingrandimento, è un metodo per il quale non viene messa agli atti la meritocrazia e non vengono puniti chi non è all’altezza di questo ruolo.”

Secondo te dopo il polverone sollevato dalle Iene e le dimissioni di Abbattista, l’Aia va commissariata?

“Non penso, credo che sia qualcosa di impensabile, l’Aia va tutelata e protetta, dopodiché se ci sono arbitri che non funzionano, anche grandi nomi, bisogna agire subito con sanzioni molto gravi, come succede in Inghilterra piuttosto che in altri campionato di rango, come dovrebbe essere anche la Serie A.”

Credi che varisti con meno personalita di Irrati facciano fatica a richiamare al Var fischietti di carattere come Orsato e Massa?

“È sotto gli occhi di tutti, non sono io che lo dico, un termine che userei è sudditanza, se c’è il varista con meno personalità e chiama l’arbitro, lui non va a rivedere, se il varista ha personalità come Orsato, allora il direttore di gara va subito al Var. Bisognerebbe curare molto di più la categoria ed eliminare i tuttologi, far crescere i varisti come categoria e farli specializzare solo in questo, diventando molto più esperti in certe dinamiche. Diventerebbero quindi una categoria da rispettare immediatamente.”

Su quale giovane scommetteresti per il futuro dell’Aia?

Scommetterei su Perri, che ieri sera ha arbitrato la Coppa Italia di serie C, mi piace molto Colombo che però è già arrivato, Sozza che sta facendo molto bene. Non esistono a mio parere arbitri di Serie C o Serie B, un direttore di gara può essere chiamato ad arbitrare la domenica in Serie A e magari il sabato in Serie B. Questa classificazione non ha senso.”

Tu saresti favorevole ad un VAR a chiamata come succede in NBA?

“Assolutamente si, il Var a chiamata deve essere alla portata di tutti non solo degli arbitri, ma senza telefoni in panchina, perché sennò diventerebbe troppo facile per gli allenatori rivedere le immagini prima, chiamare il Var a colpo sicuro e troppo complicato per gli arbitri e ti dirò di più, ci dovrebbe essere in sala VAR un ex calciatore, perché lui saprà quando ci sono degli interventi particolarmente duri e quando un fallo in aria è da simulazione e molto altro ancora.”

“Ci tengo però a fare un in bocca a lupo alla classe arbitrale per il futuro e all’Aia come auspicio che le cose migliorino.”

Ringraziamo Graziano Cesari per il suo tempo e per la sua disponibilità.

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