BENITEZ: “CONTRO L’ARSENAL DOBBIAMO GIOCARE COME SAPPIAMO E VINCERE. IL PUBBLICO SARA’ CON NOI”. PANDEV: “I MIEI GOAL? LA SQUADRA VIENE PRIMA DI TUTTO”

BENITEZ: “CONTRO L’ARSENAL DOBBIAMO GIOCARE COME SAPPIAMO E VINCERE. IL PUBBLICO SARA’ CON NOI”. PANDEV: “I MIEI GOAL? LA SQUADRA VIENE PRIMA DI TUTTO” src=
A un giorno dallo scontro cruciale per il destino del Napoli in Champions, il mister e l’attaccante si mostrano concentrati sull’impegno. Un solo obiettivo: battere gli inglesi, sperando in buone nuove da Marsiglia

Vincere. E basta. E’ questo il concetto ribadito all’unisono, o quasi, da Rafa Benitez e Goran Pandev nella conferenza stampa alla vigilia della delicatissima sfida contro l’Arsenal. Il mister e la seconda punta macedone sono convinti che domani occorre scendere in campo al San Paolo con l’unica idea di fare bene, dando comunque un occhio a quanto accadrà al Vélodrome tra l’Olympique e il Borussia. Benché appaia in ripresa, Goran non pensa ai suoi interessi personali: la squadra prima di tutto, il buon momento e il record personale dopo, con la speranza di rimpinguarlo. Il tecnico sa bene che il tifo è in fermento, specie prima di una sfida fondamentale come questa, e proprio perciò vuole regalare un’emozione e una gioia (chissà …) ai supporters partenopei. L’attenzione però è rivolta anche al futuro e al momento attuale, dunque anche alle possibili varianti tattiche: e in tal senso racconta un divertente e simpatico aneddoto che scatena l’ilarità degli astanti …

Queste le impressioni di Pandev.

Goran, 17 presenze europee e nessun goal: potrebbe essere la volta buona?

“Spero di fare goal, ma la squadra viene sempre prima. Per me è importante che il Napoli vinca; domani sarà difficile, ma noi siamo pronti e speriamo di fare bene”.

Che sensazioni sentite (non solo tu) voi giocatori in vista della sfida con gli inglesi, specie alla luce delle ultime critiche ricevute?

“Noi siamo concentrati sul nostro lavoro, stiamo preparando benissimo questa partita; ciò che avviene dall’esterno non ci riguarda. Per ora pensiamo a vincere, poi vedremo quel che accadrà; pensiamo solo a fare bene. In Europa non siamo andati malissimo, certo sarebbe strano non andare avanti pur avendo fatto 9 punti. Vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi”.

Che atteggiamento dovrete avere, a tuo giudizio, in campo?

“Non dobbiamo avere fretta, il nostro compito è rimanere concentrati per tutti i 90’ su noi stessi. L’Arsenal è una grande squadra che sta facendo bene in Champions, tuttavia il nostro compito è fare ciò che ci dice il mister: ossia, attaccare in 11 e difendere in 11”.

Il tuo stato di forma è fondamentale. Tuttavia, nel tuo rendimento conta la presenza di un giocatore come Higuain: che differenza passa tra lui e Cavani?

“Beh, Higuain è fondamentale perché ti apre molti spazi. Ma, ripeto, per me non è importante chi fa goal: è importante che tutti facciano bene e lavorino al massimo”.

Dopo la vostra sconfitta all’andata, il portiere dell’Arsenal Szczesny disse che s’era annoiato: un motivo in più per segnare?

“Sì, ma bisogna ricordare che a Londra subimmo subito la rete dei londinesi e non riuscimmo a reagire, giocando male. Vedremo se il portiere degli inglesi si lamenterà anche stavolta alla fine dei 90’…”.

Sembra il tuo anno migliore, difatti ti manca un solo goal per eguagliare il tuo miglior score in azzurro. Credi che questo sia il tuo anno migliore per poter emergere? Conta il ruolo che ricopri in campo o maggiormente la tua migliore convinzione?

“Il mister ha dato fiducia a tutti, la fiducia è importantissima per un giocatore. Fisicamente sto bene, e so che per me è importante fare goal, non solo per la squadra, ma anche perché così acquisisco convinzione

Cosa pensi dell’Arsenal, cosa avete imparato dalla sconfitta subìta a Ottobre e che partita sei convinto possiate giocare domani?

“L’Arsenal sta facendo un gran campionato, non a caso è primo in Premier League. L’abbiamo già affrontato in amichevole quest’estate, dopodiché abbiamo giocato contro di loro in Champions venendo battuti. In rosa i Gunners hanno giocatori bravissimi, soprattutto dal punto di vista tecnico, i quali ci hanno messo in difficoltà già due volte. Speriamo che stavolta siamo noi a vincere”.

Ecco invece le impressioni di Benitez.

Mister, cosa ne pensa dell’altalena di emozioni, tra euforia e depressione, che caratterizza i tifosi del Napoli soprattutto in questo periodo?

“No, non ne sono condizionato. E’ da anni che i tifosi ci chiedono di dare il 100%, sono sicuro che essi ci aiuteranno a fare il massimo e lavorare bene anche in questa occasione”.

Il miglior Napoli lo si è visto nel primo mese e mezzo di stagione, quando ha saputo fare pressing e giocare corto e compatto. Considerando che la sua squadra dovrà giocare in tal modo contro l’Arsenal, crede che questa sia la gara più adatta da giocare?

“Sì, può esserlo davvero. L’Arsenal ha qualità e velocità nelle ripartenze, del resto conosco bene il mio amico Arsene. Dobbiamo essere bravi ed equilibrati in palleggio e pressing, proprio come fatto a inizio anno, pur sapendo che dinanzi a noi c’è un team fortissimo come i Gunners”

Che significa per lei il fatto che domani sarà una finale per il Napoli?

“Ho sempre detto di avere piacere nel giocare questo tipo di Champions. Certo, abbiamo avuto la sfortuna di capitare in un girone di ferro, ma io sono giunto a Napoli proprio per giocare questo tipo di competizione. Ed è bello lo stesso affrontare questi match piuttosto che guardarli alla televisione”.

Alla vigilia di una partita così importante ha parlato con De Laurentiis? Durante il match s’informerà su Olympique-Borussia?

“Ho parlato ieri con il presidente, con lui abbiamo conversato di tutto. Notizie su Marsiglia? Potrò saperlo, ma solo per avere informazioni. Il messaggio ai giocatori è sempre lo stesso: prima fare la prima rete, poi la seconda verso la vittoria. Poi, se dopo un nostro terzo goal, loro segnano, dobbiamo fare il quarto. Non cambia la nostra idea: dobbiamo vincere e basta”.

Il fatto che conoscete bene il gioco dell’Arsenal, mentre Wenger sa poco del Napoli, potrebbe costituire un vantaggio per voi?

“Io penso che nel calcio moderno ognuno conosce il calcio degli altri. Ripeto, Arsene, il miglior allenatore in Inghilterra, ha fiducia nella sua squadra e sa perfettamente cosa essa deve fare. Lui penserà a fare il proprio gioco, noi il nostro”.

Molti le stanno chiedendo di cambiare modulo e passare al 4-3-3. Che ne pensa in tal senso?

“Vi racconto una storiella. Padre e figlio camminano a piedi con un asino, a un certo punto un giornalista passa di lì e dice: ‘Uno di loro potrebbe mettersi sull’asino, così fatica meno’. Poi ne passa un altro e vede che il papà si mette sulla bestia lasciando il figlio a piedi. Poi ne arriva un altro ancora e vede il figlio in groppa e il papà a piedi. Poi ancora un altro e vede entrambi sull’asino …. Questo per dirvi che le scelte le facciamo di partita in partita, che abbiamo fiducia in noi stessi sapendo come fare e che ognuno vede le cose alla sua maniera”.

Il fattore San Paolo ha già contato in Champions contro Borussia e Marsiglia, spera possa fare altrettanto contro l’Arsenal?

“Mi hanno già chiesto qualcosa in tal senso. Credo che sia importante per tutti i tifosi essere presenti allo stadio per la Champions: di più, un orgoglio. E per noi giocarsela dinanzi al proprio pubblico è un punto di forza”.

Nelle ultime occasioni lei ci ha abituati a non fare i ritiri: capiterà alla vigilia di questa sfida? Reina e Behrami giocheranno?

“Behrami s’è allenato, Reina ha fatto differenziato: domani decideremo. In quanto ai ritiri, in alcuni casi può esserci utile per stare insieme, ma lontano dalla famiglia si è tristi e lontani dai bambini …. Se il ritiro lo si fa, è solo per poter fare l’allenamento il giorno dopo, senza troppe tensioni e cariche psicologiche”.

Qual è lo stato d’animo della spogliatoio dopo Napoli-Udinese? C’è voglia di riscatto?

“Quando si gioca due volte alla settimana, e di mezzo c’è una sfida importante, è positivo avere un tale stimolo e giocare con una forte carica emotiva. Ciò che mi conforta è avere giocatori capaci di dare il 100%, avere elementi in grado di dare il massimo per tutta la partita”.

Che pensa dell’Arsenal? Come l’ha visto nella sfida contro l’Everton? Che tipo di match imposterà contro la squadra di Wenger?

“Goran ha già detto che gli inglesi stanno facendo bene nel loro campionato, potrebbe essere la volta buona di vederli campioni. Contro l’Everton hanno sofferto i Toffees, era un match da tripla. Per noi è comunque importante concentrarci su noi stessi, non sull’Arsenal. Riguardo al nostro approccio, lo ripeto: è importante giocare all’attacco e pensare a vincere, ovviamente tenendo un occhio a ciò che accadrà a Marsiglia. Ovviamente sappiamo bene che il San Paolo sarà dalla nostra, i tifosi sono consapevoli che questa per noi è una sfida cruciale”.

Translate »
error: Content is protected !!