Lo Zibaldone azzurro: Bologna-Napoli dalla A alla Z
Finisce 1-1 tra Bologna e Napoli la trentunesima giornata della Serie A, riviviamo la gara di ieri con il classico gioco dell’alfabeto.
A- Ancora un pareggio per il Napoli di Conte, gli azzurri sono ormai fuori dalla forma fisica ottimale e trovano dinanzi a sé un Bologna più organizzato e grintoso che quasi porta a casa la vittoria.
B- Buongiorno non c’è per infortunio, parte dalla panchina e si smuove in maniera troppo netta lo scacchiere del Napoli. Juan Jesus fa comunque bene ma spesso rischia di inciampare in insicurezze solite.
C- Conte deve spiegarci il perché del Napoli che gioca solamente un tempo. I partenopei giocano solo la prima frazione per poi crollare fisicamente e atleticamente nei secondi tempi.
D- Distrazioni totali a più riprese della difesa partenopea che, come nel goal di Ndoye, possono costare caro. I campani non superano mai la metà campo nel secondo tempo, a parte nel finale, e il risultato sta anche stretto ai felsinei.
E- Esplosiva la prestazione del grande Riccardo Orsolini. Non va al goal ma dimostra di essere in forma come non mai, più volte supera Olivera che non riesce sempre a limitarlo.
F- Fa ancora male la prestazione di Vincenzo Italiano quando il Napoli deve giocare per raggiungere la capolista. Tre anni fa in un caldo pomeriggio il 2-3 contro la Fiorentina proprio del tecnico, ora al Bologna, aveva chiuso i sogni tricolore per il primo Napoli di Spalletti.
G- Graziati dall’errore di Castro nel finale. Il Napoli per coronare il pessimo secondo tempo stava anche per subire goal su corner da un Castro malconcio e non marcato da nessuno.
H- Ha dominato il Bologna nella seconda frazione. In mediana Freuler e Aebischer riescono sempre a superare, senza alcun problema, la prima linea della mediana azzurra.
I- Italiano si dimostra, ancora una volta rispetto a tutti i tifosi del Napoli che l’hanno sempre criticato, un grandissimo allenatore. Che secondo tempo. Che capacità di reazione. Che mentalità. Lotterà fino in fondo.
L- Largamente insufficiente la prestazione di un Lobotka ormai proprio fuori dalla forma smagliante di una volta. Un tempo a gestire palla e a distribuirla, pur con un disimpegno sbagliato che rischia di costar carissimo, e un altro tempo a rincorrere invano il possesso avversario.
M- Meret va out per influenza ma c’è Simone Scuffet che più volte fa impaurire la squadra napoletana. Bravo su Lucumí, incolpevole sul tacco magico di Ndoye, decisivo su Holm nel finale.
N- Il Napoli non approfitta del pareggio esterno dell’Inter contro il Parma. Dimostra ancora una volta, anche con Conte sulla panchina di avere pochissima personalità la squadra azzurra.
O- Odgaard domina sulla trequarti, mettendo in difficoltà sia McTominay che Anguissa nel recupero. Il suo assist è fondamentale per la rete di Ndoye che rimette tutto in gioco.
P- Politano pessimo nella gara pareggiata contro il Bologna. Non incide granché. E da un certo punto in poi è costretto a sacrificarsi per aiutare i compagni in fase difensiva. Serata difficile.
Q– Quasi evanescente la prestazione di un mediocre Neres. Già nel primo tempo combina poco, sprecando qualche buon uno contro uno. Dopo l’intervallo, poi, sparisce quasi completamente.
R- Raspadori il migliore in campo della gara dell’Olimpico giocata dagli azzurri. Segna solo gol importanti: il feeling con Lukaku è molto buono e le due punte dialogano bene. Sigla una rete pesantissima, che oscura qualche palla persa di troppo a volte anche un po’ pericolosa. Segno di rinascita per lui? Si spera.
S- Serve un Lobotka più lucido al Napoli, purtroppo le sue prestazioni erano negative anche nella vittoria contro Atalanta e Juventus. Il giocatore slovacco non riesce più ad essere incisivo come gli altri anni.
T- Tanta lotta ma poca concretezza, valutiamo così la prestazione di McTominay. Meno bene rispetto ad altre occasioni. Tiene botta per un tempo, va a un passo dal gol, poi soffre parecchio ed esce per infortunio, l’ennesimo dell’era Conte.
U- Un buon Lukaku nel primo tempo, cade poi nella seconda frazione. Per 45 minuti è preziosissimo nella protezione palla: tante le volte in cui apre spazi invitanti per i compagni. Poi i palloni giocabili non gli arrivano più.
V- Vittoria che manca da 2 mesi in trasferta per gli azzurri. Un forte paradosso per la squadra di Conte e in genere per il Napoli che in trasferta è sempre riuscito a dare il massimo, ora nulla cosmico.
Z- Zuccherina la prestazione di Sam Beukema. Diversamente dal compagno di reparto Lucumí non commette errori individuali. Tenta di mantenere la giusta solidità anche nel momento peggiore del Bologna.
A cura di Fortunato Condinno