E se il colpo in attacco fosse la permanenza di Osimhen?
La questione Osimhen è sempre al centro del mercato del Napoli.
E se la soluzione fosse una riconciliazione? Ragioniamo in uno scenario ipotetico.
Il Napoli non riesce a vendere l’attaccante nigeriano alle cifre stabilite e così si ritrova ad averlo in rosa. E a quel punto perchè non provare a reintegrarlo?
Chi meglio di uno come Antonio Conte potrebbe fare da pacere tra il ragazzo e la società? In questa situazione che consideriamo remota, gli azzurri si troverebbero ad avere in attacco due bomber come Lukaku e Osimhen. Gli attaccanti degli ultimi due scudetti del Napoli. Bomber diversi ma entrambi efficaci e decisivi.
Ci sono sia aspetti postivi che negativi nella reintegrazione in rosa del nigeriano.
Sicuramente avremmo due attaccanti pronti che potrebbero alternarsi e l’uno farebbe rifiatare l’altro, considerando la lunga stagione che attende il club partenopeo.
Ricordiamo comunque che Osimhen è spesso soggetto ad infortuni e quest’alternanza con Big Rom potrebbe fargli bene anche per prevenire eventuali problemi fisici.
Un grosso problema di cui già tutto l’ambiente Napoli è a conoscenza è la testa. Nella remota ipotesi in cui dovesse restare, sarebbe in grado di reggere il ballottaggio con Lukaku?
Ma soprattutto, un altro problema riguarderebbe l’accoglienza dei suoi compagni. Probabilmente no sarebbe un reinserimento facile per Victor visto il modo in cui è andato via.
Un aspetto positivo sarebbe sicuramente il fatto di avere uno come lui che attacca perfettamente la profondità ed è devastante di testa. E, con l’acquisto di De Bruyne che calcia i piazzati e trova delle linee di passaggio come nessuno, rappresenterebbe un fattore importante.
I problemi sarebbero tanti, che vanno dai rapporti tra il nigeriano e la società, il rapporto conflittuale che potrebbe esserci con alcuni compagni che non hanno gradito il suo comportamento e una difficile convivenza con un altro pezzo da 90 come Lukaku.
Sappiamo la forza e le qualità di Victor, tutte le volte che è mancato si è avvertita l’assenza. La squadra con lui in campo era più pericolosa. Ha sempre fatto la differenza ed è stato capace di andare sempre in doppia cifra nonostante tutte le partite saltate per infortunio.
Nei momenti di difficoltà la palla la si gettava in avanti ed eri sicuro che lui si sarebbe fiondato ed avrebbe lottato per tenere e proteggere quel pallone. Quest’anno a Lukaku a volte è mancato quest’aspetto di far rifiatare un po’ i compagni nei momenti difficili.
Quindi questo sarebbe un altro punto a favore nell’eventuale reintegro dell’attaccante nigeriano.
Il fattore che però incide più di tutti è la testa. Se non c’è con la testa, se non è pienamente coinvolto e se non si sente più parte del gruppo e dell’intero ambiente azzurro, allora è meglio che parta. Un calciatore come lui potrebbe sprecare una carriera.
E se dovesse essere lui mettersi d’impegno per voler restare a Napoli la situazione potrebbe essere diversa.
Analizzando tutti i fattori, positivi e negativi, cosa sarebbe meglio in questa situazione ipotetica e assurda?
Osimhen si, Osimhen no…