ESCLUSIVA P.N- Jacobelli: “Mondiali non del tutto un male. Spalletti? Uno dei migliori a Coverciano.”

In ESCLUSIVA A PIANETANAPOLI.IT, al microfono di Francesco Reale è intervenuto il direttore Xavier Jacobelli:

Questo mondiale è stato un bene o un male per il campionato italiano?

“Io condivido la riflessione di Spalletti, ci stava fermarsi un pochino per poi non perdere punti. Il calendario sembrerebbe buono, poi sarà il campo a parlare.”

Il Napoli in queste due amichevoli ha dimostrato di non aver perso la stoffa, sarà così anche in un contesto agonistico?

“Con i due tris rifilati ad Antalya e Crystal Palace,  gli azzurri hanno dimostrato di poter dar continuità allo stato di forma che avevano fatto vedere in campionato e costretti poi a fermarsi per il mondiale. Stanno affrontando una grande preparazione e dopo la terza amichevole contro il Villereal ci saranno le vacanze, tornando il 4 gennaio, se è vero che inizierà un nuovo torneo il Napoli sarà padrone del proprio destino ed avrà un vantaggio di otto lunghezze sulla seconda.”

Tra periodo pandemia che spaccò in due la stagione e quello del mondiale quale influirà di più?

“È tutta un’altra vicenda, durante la pandemia ci fu la vicenda degli stadi chiusi, poi aperti, poi parzialmente, poi totalmente, mentre in questo caso le squadre hanno potuto pianificare le preparazioni come se fosse una pre season. Considerando che attualmente ci sono 12 giocatori di Serie A e uno della Serie B dentro alle compagini delle semifinaliste.”

La forza di Spalletti ha una valenza molto importante, l’esperienza allo Zenit ha insegnato a gestire al meglio queste pause?

“È un’esperienza molto importante quella che ha vissuto Spalletti, ma non si scopre adesso la sua grande competenza, il migliore in ambito tecnico a Coverciano. Ha saputo ridare un’identità di squadra dopo le partenze pesanti di Mertens miglior marcatore della storia del Napoli con 182 reti, Koulibaly, Ospina, Insigne. C’era nell’aria il pessimismo, che è stato con assoluta rapidità arginato dallo stesso Spalletti.”

Nel caso dovesse partire Demme su quale profilo punterebbe?

“Tanti precedenti ci sono stati per far ben sperare nella competenza di Giuntoli che ha avuto sempre delle ottime intuizioni (Kvaratskhelia su tutti). Qualora dovesse partire Demme, indipendentemente se arrivi un giovane o un calciatore esperto sarà funzionale ai compagni e al tecnico. Ma non prevedo i partenopei attivi sul mercato, è un organico completo per combattere sui tre fronti, a Febbraio ci sarà la difficile sfida contro l’Eintracht, detentrice dell’Europa League.”

Ringraziamo il direttore Xavier Jacobelli per il suo tempo e per la sua disponibilità.

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