EURORIVALE- Legia senza stelle, ma occhio a tre pedine e al caldissimo pubblico di Varsavia

Girone di Europa League abbastanza ostico: l’imperativo è qualificarsi ma il percorso che porta ai sedicesimi o agli ottavi (in caso di primo posto) presenta alcuni ostacoli da tener d’occhio con particolare attenzione. Uno di questi è il Legia Varsavia, già affrontato e battuto nel corso della prima annata di Sarri grazie ad un gol superlativo di Gonzalo Higuain.

Conosciamo gli avversari degli azzurri:

I polacchi del Legia Varsavia hanno vinto quindici campionati polacchi, diciannove Coppe nazionali, quattro Supercoppe di Polonia e una Coppa di Lega. A livello europeo il traguardo più prestigioso è statl il raggiungimento delle semifinali, sia in Coppa dei Campioni che in Coppa delle Coppe. Nella passata stagione la formazione di Varsavia ha vinto il campionato con cinque punti di distacco sulla seconda e ben dodici sulla terza. Attualmente il Legia milita nei bassifondi della classifica, ma con un paio di partite da recuperare, ottenendo due vittorie e due sconfitte.

Nelle precedenti settimane i polacchi hanno sfiorato il pass per la Champions League, sconfitti per una sola rete dalla Dinamo Zagabria. Successivamente, la qualificazione in Europa League è arrivata dopo aver battuto lo Slavia Praga. Il tecnico, Czeslaw Michniewicz, ha a disposizione una rosa di buon livello, pur senza straordinarie individualità, ma può beneficiare del supporto del caldissimo pubblico della Pepsi Arena per trascinare il proprio collettivo il più avanti possibile in Europa. Tra i volti più noti va ricordata una vecchia conoscenza della Serie A: il portiere Artur Boruc, considerato soprattutto per questioni anagrafiche un pò come il Buffon del campionato polacco, che ha giocato per due stagioni nella Fiorentina e arriva dall’esperienza in Premier con Southampton e Bournemouth.

Il Legia si schiera solitamente con un 3-4-2-1.

Questa la probabile formazione:Boruc; Nawrocki, Wieteska, Jedrzejczyk; Juranovic, Martins, Slisz, Mladenovic; Rafa Lopes, Luquinhas; Emreli.

Michniewicz è un allenatore emergente che sta avanzando posizioni e gerarchie in terra polacca. È stato l’allenatore della Polonia Under 21, che vinse contro Italia e Belgio negli Europei disputati sul suolo italiano. Il modulo sta dando i suoi frutti, garantendo compattezza ed equilibrio in mezzo al campo, così come la difesa, che più volte in ambito internazionale ha dimostrato di poter essere arcigna e dura da superare. In Polonia, non pochi vorrebbero che gli venisse affidata la panchina della Nazionale per il post Paulo Sousa. Michniewicz si ispira inoltre alla scuola italiana per ciò che concerne gli allenatori e infatti ha frequentato diversi corsi in Italia seguendo in particolar modo la Serie A.

Non ci sono stelle, ma uno tra i calciatori che possono fare la differenza è Luquinhas, ventiquattrenne brasiliano che in Portogallo, con il Desportivo Aves, non è riuscito a mostrare le sue qualità, tuttavia in Polonia ha fatto esplodere il suo talento. Sa muoversi molto bene tra le linee garantendo fantasia ed imprevedibilità al reparto offensivo. La punta Emreli può creare qualche pericolo e ha siglato nelle scorse annate 41 reti in 104 partite con la maglia del Qarabag.

I PRECEDENTI
Nella stagione 2015/16 Napoli e Legia Varsavia erano nel girone D dell’Europa League. I partenopei hanno ottenuto una vittoria in casa con un netto 5-2 e hanno fatto altrettanto in Polonia imponendosi per 0-2 con gol di Mertens e Higuain. In quel gruppo, in cui c’erano anche Midtjylland e Brugge, gli azzurri hanno fatto punteggio pieno centrando quota 18 punti, per poi fermarsi ai sedicesimi di finale contro il Villarreal.

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CURIOSITÀ
Il club di Varsavia non è visto in modo così positivo dai supporters delle altre squadre polacche, in quanto squadra dell’esercito. Notevoli sono le rivalità con Górnik Zabrze, Ruch Chorzów, Widzew Łódź e Wisła Cracovia. Dopo il derby conclusosi 6-0 nel 1993 è sorta una rivalità anche con il Lech Poznań. Fin dagli anni settanta i tifosi del Legia hanno avuto un buon rapporto con i tifosi di Pogoń Szczecin e Zagłębie Sosnowiec. Negli anni novanta i rapporti con Pogoń e Zagłębie si sono però deteriorati. La squadra è in ottimi rapporti anche con il Club Bruges, con ADO Den Haag e con la Juventus.

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