I TIFOSI NON SONO AMICI DI RUDI

Il Napoli vince a Salerno per 2 – 0 e pensi, ok la gente sarà contenta, abbiamo preso 3 punti in classifica al Milan, possiamo pensare a Bonucci & C. che mercoledì prossimo scenderanno in campo al Maradona per il ritorno della partita di champions, invece no, sono più incazzati di prima.

I punti persi contro Genoa, Bologna, Milan, fanno pendere l’ago della bilancia sul segno meno, errori tattici ed errori cervellotici mettono un insieme di rabbia, paura e disorientamento nell’animo del tifoso, che al contrario di quello che si pensa, non chiede di rivincere il tricolore, anche se questa squadra ne ha tutte le capacità, ma di difenderlo con onore, magari “sfrucoliando” il futuro vincitore senza regalargli il tappeto rosso, dando quel pizzico di pepe a questo campionato dove l’altalena tra le inseguitrici dell’ Inter regna sovrana.
Cosa dicono i tifosi?
1) Se non puoi ottenere la Tua idea di gioco, perché non ripeti gli schemi dello scorso anno? Così assisteremo ad un suicidio lento e continuo.
2) Vorremmo avere la capacità di leggere nel pensiero, per sapere cosa pensa veramente De Laurentiis di questa situazione, è assurdo che un presidente, imprenditore cinematografico, debba fare da “balia” ad un allenatore scelto e strapagato da Lui.
3) Si è mai reso conto Garcia degli errori, fatti e ripetuti, nelle sostituzioni delle partite fin qui giocate? Ha notato che in  certe sostituzioni la squadra ha ricevuto un suo segnale di paura? Se non puoi vincerla, cerca di non perderla.
Monsieur i tifosi sono cambiati, non vorrei che Lei fosse rimasto al tempo dove bastava dire una frase ad effetto per portarli dalla propria parte, questi oggi ti sanno dire che tipo di schema usi nella fase difensiva ed in quella offensiva, i tempi sono cambiati, Lei parla di biscotti, nemici, amici, certe domande, leciti, sono il pane quotidiano della stampa, Le dico una cosa, per Sua ammissione, a Lei sconosciuta, visto che lo scorso anno, il Napoli non lo ha seguito, sa poco dello scorso anno, io aggiungerei nulla, i tifosi, La stampa, la squadra, la società, divenne un blocco granitico, si alzò un muro di protezione impenetrabile, da giugno è stato demolito giorno dopo giorno, senza un motivo, senza un perché, Lei sapeva che doveva allenare la squadra Campione d’Italia, Lei sapeva che era difficile ripetersi, perché ha accettato? Un no grazie avrebbe risolto tutto, pensi a quante grane o critiche evitate, a volte nella vita ci vuole coraggio, ci provi, vedrà che avrà molti più amici.
Claudio Mellone
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