Kvara deve giocare più vicino alla porta!

Kvara deve giocare più vicino alla porta!

Sono sotto gli occhi di tutti le prestazioni in chiaroscuro di Khvicha Kvartskhelia. Forse sarà per motivi legati al rinnovo, ma, sicuramente, anche per l’atteggiamento tattico che Antonio Conte ha dato alla squadra. Kvara gioca troppo spesso calpestando la linea del fallo laterale, da lì sappiamo quanto sia letale quando rientra e calcia o fa una doppia sterzata perchè è imprevedibile. Nelle ultime partite, però, gli riesce ben poco di quello che gli è riuscito due anni fa e anche lo scorso anno, dove è stato uno dei pochi a salvarsi, se non l’unico.

La differenza è evidente anche dal numero di gol, drasticamente calati da parte degli azzurri: 10 gol realizzati nelle ultime otto giornate, contro i 9 segnati nelle prime quattro.

La squadra ha prodotto troppo poco in attacco e, infatti, i dati mostrano che la media gol si è abbassata da 2,25 a 1,29 e lo stesso discorso vale per le conclusioni in porta. Infatti, il numero dei tiri in porta è passato da 5,25 a 3,57. I tiri da fuori area sono passati da 6,25 a 4. Poi si sono dimezzati i cross (da 14 a 7,86) e sono crollate anche le verticalizzazioni (da 161,5 a 127,43 a partita).

Deve fare di più non solo il georgiano ma tutto il reparto offensivo. Ovviamente, dal georgiano, ci si aspetta sempre tanto e forse è anche per questo che, sapendo che tutti contano su di lui, potrebbe portare il peso di risolverla da solo. Troppe volte s’intestardisce e vuole trovare la giocata vincente, come è capitato anche lo scorso anno.

Kvara deve migliorare soprattutto nel dialogo con i compagni in manovra d’attacco, soprattutto con Romelu Lukaku. Un esempio lo abbiamo visto proprio domenica sera contro l’Inter dove, con un imbucata di Lukaku per Kvara, si era creato un gran pericolo che, per qualche centimetro, poteva portare al gol.

Ci sono stati episodi simili nelle giornate passate: a Cagliari quando Lukaku manda in porta Kvara; sempre a Cagliari Kvara che fa l’assist al belga; e ancora l’assist di Lukaku per il primo gol in campionto di Neres contro il Como.

Questo ci fa capire che il Napoli ha le qualità e i calciatori per poter dialogare e fare calcio lì davanti.

Quindi, sulla base di ciò, è evidente che Kvara deve giocare più vicino alla porta e dialogare di più con Lukaku. Quella di domenica sera contro l’Inter è stata la prima dopo tante partite in cui Kvara ha fatto vedere qualcosa e ha dato sprazzi del vero Kvaratskhelia. Il georgiano sappiamo quanto si sacrifichi e sudi la maglia. La sua applicazione nella fase difensiva è da ammirare, così come quella di Politano. Forse ora, però, il tecnico leccese ha capito che è giunto il momento di cambiare nuovamente qualcosina.

Modificare la posizione di Khvicha Kvaratskhelia, che agirebbe più vicino alla porta, provando a sfruttare le sponde del belga. Questa potrebbe essere una variante tattica da poter attuare e risolvere il problema offensivo.

Il Napoli si trova primo in classifica con 19 gol realizzati, che ne fanno il settimo attacco della Serie A. Bisogna fare di più, bisogna inventarsi qualcosa di nuovo che possa aumentare questi numeri offensivi perchè, continuare in questo modo potrebbe non bastare. Poi c’è sicuramente da sottolineare il fatto che gli azzurri abbiano subito solo 9 gol e sono la seconda miglior difesa del campionato. E di questo gliene va dato atto al mister Conte.

Conte cura molto la fase difensiva e sà quanto sia importante nel campionato italiano non subire troppi gol. Era fondamentale curare in primis quest’aspetto e solo dopo aver messo a posto la difesa, concentrarsi su qualche novità in fase offensiva. Probabilmente si vedrà un minimo cambiamento che porterà più pericolosità e più gol. Tutto il gruppo deve avere più coraggio di osare qualcosa in più.

Per avere più imprevedibilità davanti sarebbe interessante vedere più spesso in campo insieme Kvara e Neres alle spalle di Lukaku. Il brasiliano però non fa lo stesso lavoro che fa Matteo Politano e, per questo, viene penalizzato.

Però quanto sarebbe bello vedere uno come David Neres duettare insieme al georgiano con Lukaku pronto a far sponde e a metterla dentro. Nulla da togliere a Politano, che si è sempre dimostrato un gran calciatore ed è tecnicamente forte e valido. Ma, giocando più arretrato, perde un po’ quelle che sono le sue qualità offensive perchè è poco lucido.

Si deve per forza continuare a far giocare Politano e, a volte, anche Kvara quasi da terzino contro squadre meno forti del Napoli? Il Napoli ha trovato un equilibrio con quest’atteggiamento dato da Conte, ma basterà per lottare fino alla fine per lo scudetto?

Queste risposte le avremo pian piano nel corso della stagione.

Ora il Napoli si gode il primato consapevole del fatto che bisogna fare qualcosa di diverso davanti. Speriamo di poter dire di aver visto una grande crescita. Pensate, se il Napoli è primo senza aver espresso un gran gioco e senza creare chissà quante occasioni nelle ultime partite, immaginate cosa farebbe se giocasse con più alternative e soluzioni offensive mantenendo la solidità difensiva e l’equilibrio, che sono alla base delle squadre di Conte.

Alla fine deciderà il mister, che farà la scelta migliore per la squadra. Se Conte darà a Kvara minori compiti offensivi e lo farà accentrare facendolo giocare più vicino alla porta, allora potremmo tornare a vedere il georgiano brillare ogni domenica. Sarebbe una gioia per gli occhi non solo per i napoletani ma per tutto il calcio mondiale.

Khvicha Kvaratskhelia

 

 

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