LA RIVALSA DI ROSSI

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Mercoledì la Lazio affronterà il Napoli in quella che rappresenta un tappa importante del percorso biancoceleste del 2007. La società viene da un momento decisamente poco “roseo”: se da una parte il gioco è rimasto quello di altissima qualità già dimostrato l’anno scorso, i risultati aspettano ancora ad arrivare. Delio Rossi, ai microfoni dei giornalisti dopo l’immeritata sconfitta casalinga con la Juventus, ha colto l’occasione per lanciare qualche “frecciata” al presidente Lotito, reo di non aver condotto un mercato in grado di assicurare alla sua squadra la competitività in tutte le manifestazioni. Uscita dalla Champions, e con ancora la rabbia per la sconfitta di sabato scorso, per mercoledì si prevede una Lazio agguerritissima, anche se con i soliti problemi di organico: sicuramente mancherà la straordinaria presenza a centrocampo di Mudingayi. Probabili assenti anche Zauri, Behrami e Diakitè, impegnati in lavori differenziati nell’allenamento di lunedì a Formello. 

Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo contro il Napoli, Cribari e Siviglia dovrebbero essere la coppia centrale davanti a Ballotta. Qualche dubbio invece sulle fasce: da un lato pare certo l’impiego del giovane De Silvestri, dall’altra Rossi dovrà scegliere uno tra Scaloni e Kolarov. A centrocampo, vista l’assenza per squalifica del proprio del belga Mudingayi, probabile che il tecnico proponga dal primo minuto Christian Manfredini ( o Firmani) da affiancare a Ledesma e Mutarelli, con un Mauri ancora da verificare vertice avanzato del centrocampo. In avanti la solita coppia Rocchi-Pandev.

Proprio in vista del match con i partenopei, Sebastiano Siviglia ha preso la parola per analizzare la partita e dire la sua sulla stagione: “E’ il momento di dare  forti segnali di essere la stessa squadra di un passato non troppo lontano, siamo ancora in tempo per fare girare il vento. Abbiamo ancora ogni possibilità per sistemare le cose, ci sono ragioni fisiche particolari dietro le nostre prestazioni come il giocare ogni tre giorni. Dobbiamo restare uniti, cominciando da questa partita contro il Napoli, una squadra che vuole diventare grande . Ha militato in serie C ed in serie B ed ora vuole il grande palcoscenico. Assomiglia alla Lazio di questi ultimi anni. E’ arrivato il momento di raschiare il barile. Il tour de force che coinvolge le nostre non stellari energie ci pone di fronte due altri impegni: Napoli in coppa e poi il Palermo,e poi avremo tutto il tempo per tirare il fiato e ritemprarci grazie alla sosta che durerà fino al 13 gennaio.” Dal punto di vista del tasso tecnico, Reja si troverà di fronte una squadra simile al suo Napoli, se non addirittura inferiore. L’attacco laziale ha gia dimostrato più di una volta in questa stagione di andare in difficoltà con le squadre “robuste” e che si impegnano molto nella fase difensiva. Il vero problema per il goriziano saranno le motivazioni: da un lato il suo Napoli che già in campionato sta soffrendo di una sorta di “sindrome da appagamento” da neopromossa, e probabilmente non in grado di sostenere il peso di una seconda manifestazione oltre al campionato. Dall’altro lato ci sarà una Lazio con tanta voglia di rivalsa, e soprattutto gia da anni abituata ai ritmi frenetici della serie A e a giocare ogni tre giorni. PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Ballotta; Scaloni, Siviglia;Cribri; De Silvestri; Mutarelli; Ledesma; Manfredini (Firmani); Mauri; Rocchi; Pandev.

All. Rossi

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