L’attacco è la miglior difesa
Campionato fermo a causa dei mondiali in Qatar, il Napoli tra poco comincerà a prepararsi per la ripresa dell’attività agonista prevista per l’inizio di gennaio. Spalletti cercherà di mettere benzina nei serbatoi e ricaricare le pile dei suoi calciatori, che hanno dato il massimo in questi mesi molto intensi, consolidando il primo posto in serie A e ottenendo la qualificazione agli ottavi di Champions League. Intano, ci sono alcuni elementi interessanti da analizzare, il Napoli, la scorsa stagione, ha concluso il campionato di serie A con la miglior difesa del torneo con 31 reti subite condividendo questo primato con i campioni d’Italia del Milan, quest’anno invece c’è un inversione di tendenza, gli azzurri badano maggiormente a segnare un gol in più dell’avversario, invece di concentrarsi sulla difesa, l’obiettivo di Spalletti è finalizzare eppure quest’anno si gioca con un centrocampista in più rispetto all’anno scorso. Infatti dal punto di vista tattico il 4-3-3 di Spalletti dovrebbe essere più accorto del 4-2-3-1 dello scorso anno, dove c’era Mertens o Zilienski dietro la punta. Quest’anno il cambiamento è stato non solo tattico, ma sono cambiati anche gli interpreti, non ci sono più Ospina e Koulibaly in difesa per esempio, modifiche che hanno portato tantissimi benefici a questa squadra, capace di dominare gli avversari in ogni parte del campo e soprattutto facendo vedere un gioco a tratti spumeggiante, che ha permesso agli uomini di Spalletti di farsi apprezzare in ogni angolo d’Italia e d’Europa.