Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Udinese dalla A alla Z
Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto
Annichilita totalmente l’Udinese: fin dalle prime battute non c’è stata assolutamente partita. Manifesto di superiorità che dovrà essere ripetuto anche nei prossimi impegni. Si può e si deve.
Bisogna pensare esclusivamente a sé. Il Napoli ha fornito una risposta importante, ritrovando convinzioni, giocate e la brillantezza dei campioni. L’imperativo è risalire la china in classifica.
Conferma la prova convincente di Bologna Natan, il quale tiene bene la linea insieme ad Ostigard ed effettua anche alcune chiusure poderose ed efficaci. Deve ancora crescere e migliorare, ma è all’altezza della situazione.
Due pali colpiti dal numero 77 partenopeo: tanta determinazione, voglia matta di sbloccarsi, giocate stratosferiche come nei tempi più belli e occhi della tigre per tutta la partita.
Entra bene in gara Lindstrom, che si fa apprezzare per qualche bella incursione e per il suggerimento in verticale per l’inserimento di Simeone. Deve entrare nei meccanismi, ma sembra ben predisposto a farlo nel migliore dei modi.
Furia Kvaratskhelia- Il talento georgiano torna prepotentemente a prendersi la scena. Dopo un primo tempo più che positivo, mostra tutto il proprio repertorio nella ripresa. Rete in seguito ad una bella giocata e assist delizioso per Simeone. Bentornato!
Gioiello pazzesco di Samardzic, che prende palla, ubriaca gli avversari a suon di dribbling e all’interno dell’area di rigore trafigge Meret con incredibile naturalezza. Giocatore che merita immediatamente altri palcoscenici.
Ha esultato come un forsennato anche Natan al gol di Kvaratskhelia. Pur essendo arrivato da poco già si sente emotivamente e spiritualmente coinvolto in questa nuovo gruppo. Ha fame e la sta mostrando tutta.
Incursioni dell’Udinese arrivate sporadicamente, ma che hanno ancora evidenziato qualche lacuna degli azzurri in fase di non possesso. Si lavora ancora alla ricerca dell’equilibrio perfetto con e senza palla.
Lucca- Il centravanti ospite prova ad imporre la sua fisicità, tentando anche di alzare il baricentro ma riesce a fare ben poco non essendo mai coadiuvato dai propri compagni. Generoso, ma troppo solo.
Modo di giocare del Napoli, che per natura storica e DNA, richiede che la squadra mantenga il possesso e faccia circolare palla, non consegnandosi ai propri avversari. I giocatori lo sanno benissimo…
Nuovamente il Napoli prende gol alla prima vera chance creata dai propri rivali. Stavolta si è trattata di una giocata superlativa in uno spezzone di gara piuttosto spento e con il risultato già in cassaforte, tuttavia bisogna migliorare anche in questo aspetto.
Ora bisogna proiettarsi esclusivamente al match del Via del Mare. Un impegno complesso, ma una vittoria migliorerebbe ulteriormente il morale, oltre che la classifica.
Pubblico del Maradona accanto ad Osimhen. Fin dal riscaldamento gli spettatori hanno applaudito il bomber nigeriano, non facendo mai mancare il proprio sostegno. L’auspicio è che vengano messe definitivamente alle spalle le polemiche dei giorni scorsi.
Quarto centro in campionato per Victor Osimhen, che aveva bisogno di questa marcatura per ripartire a mille e tornare a trascinare i propri compagni. Adesso ci si aspetta un comportamento da leader in qualsiasi contesto.
Resta in panchina aspettando silenziosamente il suo momento, poi appena entra sfiora la rete, segna di testa e va vicino anche alla doppietta. Avere un giocatore e una persona come Simeone in squadra è un valore enorme!
Splendido l’assist di Matteo Politano per il raddoppio del Napoli. Prosegue il periodo di forma smagliante, riuscendo ad essere concreto e decisivo in qualsiasi momento. Sempre più convincente.
Torna a farsi valere anche Frank Zambo Anguissa, protagonista di una prova assolutamente positiva. Bene in fase di interdizione, ma si fa notare per alcune progressioni degne dei tempi migliori.
Una striscia di vittorie: non soltanto tre, come dichiarato da Rudi Garcia in conferenza stampa, ma serve una serie di successi senza porsi alcun limite numerico, poiché questa rosa non è inferiore a nessun’altra in Italia.
VAR chiamato in causa per l’intervento irregolare di Ebosele ai danni di Kvaratskhelia. Sottil nel post-partita ha avuto da ridire sull’episodio, ma non sembrano esserci molti sulla decisione dell’arbitro.
Zielinski disputa un’altra gara di altissimo livello. Numerose giocate di fino nello stretto, dialoga a meraviglia con i compagni e sblocca il punteggio mostrando freddezza dagli undici metri.