Manna, il ds abile nelle cessioni, ma resta l’incognita Osimhen

Giovanni Manna, il direttore sportivo azzurro, si sta affermando come una figura chiave nella ricostruzione del club sotto la guida di Conte. La sua abilità nel vendere giocatori ritenuti marginali nel nuovo progetto è una competenza che è mancata al suo predecessore, Giuntoli, nelle recenti stagioni.

In breve tempo, Manna ha orchestrato cessioni strategiche con l’obiettivo di liberare risorse per reinvestire in nuovi talenti più adatti alle esigenze del nuovo allenatore. La sfida di vendere prima di acquistare non è semplice, soprattutto considerando il numero di giocatori da cedere per avviare la rifondazione del Napoli.

Tra le cessioni già effettuate spiccano quelle di Jesper Lindstrøm e Leo Østigård, mentre sembrano imminenti quelle di Jens Cajuste, Gianluca Gaetano e Alex Meret, con Natan e Mario Rui sullo sfondo, insieme a possibili uscite di due tra Raspadori, Simeone, Cheddira e Osimhen.

L’esterno danese Jesper Lindstrøm, arrivato a Napoli con grandi aspettative, non è riuscito a trovare continuità. Nonostante il suo talento, l’adattamento alla Serie A si è rivelato più difficile del previsto. Manna ha saputo capitalizzare sull’interesse dell’Everton, concludendo una cessione rapida e vantaggiosa, che ha permesso al Napoli di recuperare gran parte dell’investimento iniziale. Anche il difensore norvegese Leo Østigård, che ha trovato poco spazio nella squadra, è stato ceduto al Rennes. Questo trasferimento si è rivelato vantaggioso per tutte le parti coinvolte.

Alex Meret, dopo uno scudetto e diverse stagioni altalenanti al Napoli, potrebbe lasciare il club. Manna dovrà gestire la sua cessione con attenzione per ottenere una cifra significativa, nonostante le prestazioni del portiere siano state variabili. Il Napoli dovrà quindi esplorare nuove opzioni per il ruolo di portiere.

Gaetano e Cajuste, due giovani promesse, non sono riusciti a ritagliarsi uno spazio significativo nella squadra. Manna potrebbe cederli a club come Cagliari e Brentford, recuperando così gli investimenti fatti.

Prima di affrontare il tema dell’attacco, va menzionato Natan, difensore che ha avuto difficoltà a imporsi nella rosa dei campioni d’Italia. Manna potrebbe optare per una cessione in prestito con diritto di riscatto. Infine, la cessione di Mario Rui, uno dei veterani del Napoli, potrebbe essere la più simbolica. Il terzino portoghese ha giocato un ruolo cruciale negli anni passati, ma è ormai evidente che il suo ciclo a Napoli si sta concludendo.

Per quanto riguarda gli attaccanti, la situazione più complessa riguarda Victor Osimhen, con Giacomo Raspadori, Giovanni Simeone e Walid Cheddira anch’essi in bilico. Osimhen è senza dubbio il giocatore più ambito tra gli attaccanti del Napoli. La sua capacità di segnare gol decisivi e la sua velocità lo rendono un profilo ideale per le squadre di alto livello. Tuttavia, la valutazione molto alta fissata dal Napoli crea una sfida per Manna. Giacomo Raspadori, nonostante le aspettative, non ha mostrato una crescita significativa e non è più considerato un elemento chiave nel progetto tecnico a lungo termine del club. Anche Giovanni Simeone e Walid Cheddira sono sul mercato, e Manna dovrà determinare chi tra loro ha maggiore valore e può essere più utile come vice-Lukaku.

Le operazioni in uscita orchestrate da Manna dimostrano, nelle grandi difficoltà legate anche alle complessità introdotte del presidente De Laurentiis, una chiara visione strategica e la voglia di massimizzare i ricavi per migliorare la qualità della rosa. Ogni cessione sarà valutata attentamente, con l’obiettivo di creare spazio per nuovi innesti e garantire al Napoli una solidità economica e sportiva a lungo termine.

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