Mazzarri odia Simeone. Si o no?

ACCUSA (PM LUIGI GIORDANO) Walter Mazzarri che sta facendo peggio di Garcia si sta attirando le ire dei tifosi azzurri e del diretto interessato per l’ostracismo assurdo verso Simeone. Ricordiamo al livornese che il Napoli è senza Osimhen ed è ottavo in classifica. Quello che ha fatto il mister nelle ultime due gare lascia basiti per la gestione dell’argentino. A Roma sotto di una rete preferisce inserire Zanoli e Gaetano e non certo Simeone, ieri contro il muro monzese e quasi contento del risultato di 0 a 0 si permette di fare entrare l’argentino solo al minuto 85. Passi che per ignote ragioni preferisce far partire Raspadori titolare, ma di certo è offensivo per il Cholito avere solo una manciata di minuti per dimostrare il suo valore e dare un contributo alla squadra. Il gol in coppa italia lo aveva fatto ma gli è stato ingiustamente annullato, al Bernabeu aveva segnato ed è stato ingiustamente tolto. Mazzarri se ne viene a Dazn dicendo che questo era il minutaggio dell’argentino anche con SPALLETTI. Un enorme bugia, si vede che studiava, si fa per dire Spalletti ma non il minutaggio di Cholito. In assenza di Osimhen o giocava titolare o subentrava e realizzava gol importanti vedi Cremona, Milan e Roma e non certo a cinque minuti dalla fine. Questo ostracismo vi era anche a Cagliari dove Mazzarri lo impiegava poco e poi è stato esonerato. Pacifico che l’argentino abbia chiesto di andare via sul mercato. Noi siamo con lui, Mazzarri può andare

DIFESA (AVV. ANTONIO LEMBO)  

Mazzarri ha preso una squadra in corsa sfiduciata e con una forma atletica pessima. Premesso questo, l’utilizzo di alcuni giocatori più che altri dipende sia dalle gare che si vanno ad affrontare che dallo stato di forma dei singoli calciatori. Simeone così come Raspadori sanno bene di avere una grossa responsabilità in questo prossimo mese per sopperire all’assenza di Osimhen. Già lo scorso anno ma stavolta per gli infortuni e non per la coppa d’Africa, i due si erano alternati. Chiaramente non possono essere schierati insieme a meno di situazioni nel finale all’arma bianca. Mazzarri ha probabilmente fatto la scelta meno comoda lasciando fuori Simeone e preferendo Raspadori per poi utilizzare il Cholito solo nei pochi minuti finali. Certo è che in questo periodo tanti giocatori, incluso lo stesso Simeone, avevano manifestato insofferenza e malumore quasi pensando ad essere ceduti. Così è stato per Elmas e il Cholito e’ anche lui nella lista degli insoddisfatti anche per colpa di Garcia e non certo solo di Mazzarri in questa ultima gara. Serve quindi che ci sia unità di intenti e voglia dei singoli di stare con la squadra sia nei momenti positivi che in quelli negativi. Siamo certi che con una riconciliazione con Simeone e la voglia dell’argentino di essere a pieno nel progetto Napoli sfruttando l’occasione dell’assenza di Osimhen, Mazzarri sarà il primo a essere felice e a farlo giocare. Senza dietrologia o vecchi rancori. Fatta chiarezza sarà tutto più semplice e il Napoli ne beneficerà.

 

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