Mihajlović: “La vittoria di Roma ci ha dato la carica. Napoli prevedibile? Si, ma fa sempre meglio”

L’allenatore granata, Siniša Mihajlović ha parlato in conferenza stampa in vista del match tra il suo Torino ed il Napoli di Maurizio Sarri:

Come vive lo sbalzo d’umore della piazza dopo la vittoria contro la Lazio

La vittoria di Roma ci ha stappato come una bottiglia di champagne. Ci voleva. Sicuramente non dobbiamo montarci la testa e dobbiamo restare umili. Ma è servito anche all’ambiente. Questa squadra ha dei valori e sa giocare a calcio. Troppo facilmente si fanno processi per una partita storta. Ci sta che in un momento della stagione non arrivino risultati. All’allenatore spetta trovare soluzioni senza perdere fiducia. Se domani vinciamo col Napoli facciamo un grande salto, ma se perdiamo non iniziamo a parlare di crisi. Ci vuole equilibrio nei giudizi. Come sempre noi entriamo in campo per fare la nostra partita”.

Come sta Ljajic?

“E’ tornato a disposizione. Vediamo se domani gioca titolare o a gara in corso. I giocatori con le palle, e penso che lui lo sia, mettono in campo la rabbia accumulata”.

Quanto manca la vittoria in casa?

“Nei pareggi di troppo, è successo che sono mancati i gol degli attaccanti. Ho sempre detto che quando Belotti, Ljajic e Niang svolteranno, metteremo la freccia. Domani affrontiamo il Napoli: è l’ultima big, poi il calendario è un po’ più in discesa e avremo l’occasione di fare punti. E in ogni caso, avremo poi molto tempo per rimediare”.

Quanto influisce il ricordo della scorsa stagione, con le dieci reti subite dal Napoli?

“Sicuramente il Napoli è l’unica squadra che l’anno scorso ci ha presi a pallate. Io mi ricordo i gol di Mertens all’andata e anche il 5-0 del ritorno. Spero che come me lo ricordino anche i giocatori, anche se qualcuno di loro l’anno scorso non c’era. Guardando il lato positivo, dico che non dovrebbe essere facile migliorare i risultati dell’anno scorso col Napoli”.

Mihajlovic, poi, tiene a commentare un articolo uscito in settimana riguardo la sua gestione del gruppo:

“Non è vero che ho cambiato modo di gestire il gruppo, solo che lunedì si è vinto e allora cambiano i giudizi. Io sono rimasto sempre lo stesso. Un allenatore deve trattare tutti allo stesso modo: ci può stare che il tecnico stimi un giocatore più dell’altro, ma non per questo deve perdonargli cose che ad altri non perdonerebbe. Io sono sempre lo stesso, sono franco e leale con i giocatori, e pretendo lo stesso da loro”.

Che Napoli si aspetta domani?

“Giocano il miglior calcio del campionato. E recuperano Insigne, il che non è una grande notizia per noi. Sicuramente hanno perso qualcosa con l’infortunio di Ghoulam. Dite che sono prevedibili? Tutti sanno cosa fanno, ma loro lo fanno sempre meglio e riescono comunque a ottenere risultati. Noi la partita l’abbiamo preparata bene, sui loro difetti, ma anche sulle nostre qualità”.

Domani giocherà Berenguer?

Sicuramente non giocherà Niang, che è a disposizione ma ha fatto solo due allenamenti con noi. Ho alcuni dubbi ma è bello per un allenatore perchè significa che tutti sono a disposizione”.

Ha sentito Sarri?

No, non l’ho sentito. Lo stimo molto, è schietto e bravo, spero riesca a vincere qualcosa, per lui e per tutti i napoletani. La sua foto in cravatta? Guardate che lui lavorava in banca, quindi l’ha indossata per tanto tempo… Si vede che era stufo e allora per questo mette sempre la tuta. Comunque ho visto la foto, stava bene. Sembrava un po’ uno de Le Iene…”

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